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le estati calde dei millennials dal 2017 gigio al 2019 kean

di Marco Varini – Che estate, quell’estate. Il giugno e il luglio 2017 erano stati roventi per Gigio Donnarumma: li striscioni sotto Casa Milan, la rottura delle trattative di Raiola, il lancio delle banconote in campo...

Redazione Derby Derby Derby

di Marco Varini -

Che estate, quell'estate. Il giugno e il luglio 2017 erano stati roventi per Gigio Donnarumma: li striscioni sotto Casa Milan, la rottura delle trattative di Raiola, il lancio delle banconote in campo all'Europeo Under 21 giocato male dal portiere, fino al rinnovo rossonero in extremis.

Più o meno la stessa estate la sta vivendo Moise Kean e anche qui Mino Raiola ci cova. Anche lui classe 2000 come Gigio, l'attaccante bianconero è reduce da un brutto Europeo. Non c'è grande pressione da parte dei tifosi, ma il rinnovo è il bilico e il suo futuro tutt'altro che certo.

Così giovani, eppure così sotto pressione proprio in quello che poteva sembrare, in prima battuta, il momento della loro consacrazione. Donnarumma è anche oggi al centro di voci di mercato, ma con attoano a sè una atmosfera nettamente diversa e molto più tranquilla.

Per lui il Milan ora attende un rilancio: chiesti 50 milioni cash, senza contropartite. Areola ai rossoneri non serve: come spiegammo già in un’analisi economica e tecnica, il Diavolo non ha bisogno di un nuovo sostituto, perché in rosa ci sono già Pepe Reina e Alessandro Plizzari, e non può prendere un giocatore che guadagna comunque tantissimo (il portiere francese percepisce 4,5 milioni all’anno). Offerta respinta quindi, ma l’intenzione di vendere Donnarumma c’è ancora. adesso il club rossonero si mette alla finestra e attende rilanci.

Su Kean, invece, incombe l'Ajax. Suo padre, Jean Kean è torna a parlare: "Futuro? Magari la prossima settimana potrò dirvi qualcosa in più. Moise è contento di giocare nella Juve. Se la società bianconera decide di trattenerlo, lui resta. Altrimenti, in caso di chiamata dell'Inter, ci penserebbe. Mio figlio da bambino era tifoso nerazzurro. Io aspetto sempre a casa che venga a bussare alla porta e mi dica: 'Papà, ecco il Pallone d’Oro'. La punizione di Di Biagio in Nazionale U21? Di Biagio ha fatto benissimo, così la prossima volta mio figlio saprà che certe cose non vanno fatte".

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