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di Valentina Alduini – Domenica 17 marzo pranzo di fuoco al Ferraris, dove il Genoa ospiterà la Juventus dell’ex Mattia Perin. Dopo la favolosa notte di Champions League, la capolista riprende il percorso in campionato, dove troverà...

Valentina Alduini

di Valentina Alduini -

Domenica 17 marzo pranzo di fuoco al Ferraris, dove il Genoa ospiterà la Juventus dell'ex Mattia Perin. Dopo la favolosa notte di Champions League, la capolista riprende il percorso in campionato, dove troverà una squadra vogliosa di fare punti dopo la sconfitta subita nello scorso turno ad opera del Parma.

E chissà che dopo l'impresa compiuta dalla Juventus sull'Atletico Madrid, Massimiliano Allegri non decida di concedere un turno di riposo a Szczesny e di far quindi partire Perin come titolare. Già, proprio lui, quel calciatore che, tra le fila del Genoa, ha trascorso diversi anni riuscendo ad affermarsi nel proprio ruolo e a guadagnarsi anche delle importanti chiamate in Nazionale.

Nato a Latina il 10 novembre 1992, Perin approda nelle giovanili dei rossoblu nel 2008. Tuttavia, dopo aver vinto il Campionato Primavera e la Supercoppa Primavera nel 2010, il portiere nel 2011 si trasferisce in prestito al Padova; nell'estate 2012, il prestito si conclude e, una volta tornato in terra ligure, la lascia nuovamente a fine luglio per andare in prestito al Pescara.

Ma, a luglio del 2013, la girandola di prestiti si ferma e Perin si ferma definitivamente al Genoa. Nel corso della sua esperienza in Liguria, il portiere non ha modo di vivere soltanto momenti positivi ma è protagonista anche di due brutti infortuni patiti rispettivamente nell'aprile 2016 e nel gennaio 2017. In queste due occasioni, Perin subisce la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio.

Nonostante questi sfortunati avvenimenti, Mattia Perin non si è perso d'animo e ha continuato a lottare come un guerriero sino a quando, nell'estate del 2018, il suo cartellino è stato acquistato dalla Juventus. In casa bianconera, l'ex capitano del Genoa, è il secondo portiere nelle gerarchie dietro a Szczesny. Alla Juventus, Perin ha certamente trovato un grande maestro dal quale carpire insegnamenti importanti e, perchè no, qualche segreto del mestiere.

Domenica, dunque, Perin affronterà i rossoblu i quello che per lui sarà un personalissimo derby. Certamente, quanto calcherà il manto erboso del Ferraris, il classe '92 sentirà l'emozione salire più che mai perchè lui e il Genoa si sono dati molto. Tuttavia, adesso Perin veste i colori bianconeri e, con la sua squadra, farà di tutto per portare a casa un risultato pesante. Comunque vada, Mattia sa che il popolo genoano gli sarà sempre grato per quanto dato con quella maglia e lui, dal canto suo, terrà certamente scolpiti nel suo cuore i ricordi di quell'esperienza importantissima per la sua carriera.

 

 

 

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