- Notizie Calcio
- Calciomercato
- Calcio Italiano
- Streaming
- Editoriali
- Calcio Estero
- DDD X EVENTS
- Redazione
Il derby toscano tra Pisa e Fiorentina, tornato in massima serie a distanza di 34 anni, finisce a reti bianche (0-0). Gara vibrante e ricca di episodi: due gol annullati a Kean, una rete tolta a Meister per fallo di mano, legni colpiti da Nzola e Cuadrado, un rigore dubbio negato al Pisa. La squadra di Gilardino conferma cuore e coraggio, quella di Pioli evidenzia limiti e una crisi che si fa sempre più evidente: terzo pareggio esterno e ancora nessuna vittoria in campionato.
Il Pisa parte forte, spinto dal suo pubblico e dal pressing alto. Nzola, carico e voglioso di rivincita, colpisce di testa una traversa dopo pochi minuti, mentre Tramoni e Akinsanmiro creano scompiglio nella difesa viola. La Fiorentina, tornata al 3-5-2, fatica a superare la prima pressione e si affida quasi solo alle fiammate di Kean, che però spreca una buona occasione. L’azione più interessante dei viola arriva da un corner, ma Mandragora calcia malissimo. A fine tempo lo 0-0 fotografa bene un Pisa aggressivo e una Fiorentina lenta e prevedibile.
La ripresa si accende subito: Aebischer si fa male ed esce, mentre Kean segna ma è in netto fuorigioco. Il Pisa aumenta i giri: entrano Cuadrado e Meister, quest’ultimo trova il gol che fa esplodere lo stadio, ma il VAR annulla per un tocco di mano. Poco dopo è Cuadrado a colpire il palo, con Tramoni che protesta per un presunto fallo di mano di Pongracic sulla ribattuta.
L’Arena diventa una bolgia, convinta di subire torti arbitrali. Nel finale Pioli prova a cambiare inserendo Piccoli e Dzeko, ma le occasioni migliori restano dei nerazzurri. L’ultima chance capita ancora a Kean nei minuti di recupero, ma il suo tiro è impreciso. Pisa tra gli applausi, Fiorentina tra i fischi dei pochi tifosi presenti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA