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turnover o non turnover e questo il problema per sarri

di Emanuele Landi “Turnover? Quando cambi la formazione, se vinci hai fatto benissimo, se perdi dovevi far giocare la stessa. Oggi la squadra mi è piaciuta meno nel secondo tempo, quando c’erano più titolari”.Queste le parole di...

Redazione Derby Derby Derby

di Emanuele Landi

"Turnover? Quando cambi la formazione, se vinci hai fatto benissimo, se perdi dovevi far giocare la stessa. Oggi la squadra mi è piaciuta meno nel secondo tempo, quando c'erano più titolari”.Queste le parole di Sarri nel post partita di Napoli-Atalanta, che ha sancito l’eliminazione degli azzurri dalla coppa nazionale coi bergamaschi in semifinale. L’allenatore, forse inconsciamente, ha ammesso che la sua squadra ha fatto meglio quando sono entrati determinati uomini, alcuni dei suoi “titolarissimi”. Turnover o non turnover è questo il problema, specie per Maurizio Sarri che ha quasi optato per la seconda scelta avendo spesso ragione giocando con la stessa squadra. In campionato l’allenatore ha quasi sempre riproposto il medesimo undici dimostrando come dei meccanismi ben oliati ed affinati possano creare un gioco divertente e spettacolare.

Poi, però, a volte cambiare è inevitabile e Sarri ha deciso per il turnover nelle “coppe”; scelta sbagliata? Forse, perché il campo ha emesso il suo verdetto: Napoli eliminato dalla Champions League e retrocesso in Europa League, e ieri azzurri eliminati dai quarti di Coppa Italia. Se le riserve non hanno mai la possibilità di giocare come fanno a dimostrare di essere all’altezza dei titolari o quantomeno di subentrare in gare difficili? Vero, ma per antonomasia le seconde linee si “provano” in partite abbordabili di campionato o nelle gare più semplici, e non nei turni ad eliminazione diretta delle coppe. A discolpa di Sarri bisogna dire che se il Napoli avesse avuto una rosa super competitiva avrebbe potuto puntare su tutte e tre le competizioni, ma considerando che il roster dei partenopei è limitato e che come mai in questa stagione la possibilità del tricolore è concreta forse Sarri ha fatto la scelta giusta.

L’allenatore azzurro, dopo la sconfitta di ieri subita al San Paolo per mano dell’Atalanta per 2-1, ha sostenuto: “Nelle coppe forse siamo meno adatti. Lascerei a parte il capitolo Manchester City, che vince con tutte e quindi perderci ci sta. Qualcosa di meglio nelle coppe potevamo fare. Molto probabilmente la squadra ha più attenzione in campionato che nelle coppe, lo facciamo inconsciamente ed è un errore”. Il discorso può stare in piedi per quanto riguarda il campionato, ma il percorso in Coppa Italia avrebbe previsto al massimo altre tre partite e poteva rappresentare la via breve per un trofeo, quindi non schierare i migliori con l’Atalanta è stato forse un errore. Il rimpianto dei tifosi è come sarebbe finita se in campo ci fossero stati dall’inizio sia Mertens che Insigne, ma purtroppo con i se e con i ma non scrive la storia che ora recita: Napoli eliminato dalla Coppa Italia e Atalanta in semifinale contro la vincente tra Juve e Torino.

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