TRA CAMPO E SCELTE FINANZIARIE

Chiesa-Inter, un’idea che ha pochissimo senso

Redazione Derby Derby Derby
L'Inter intanto deve pensare all'inizio della stagione. Gli ultimi test potranno indicare la via, attenzione anche ad eventuali sbavature che potrebbero portare a malumori e temporali estivi. Meglio evitarli. 

di Patrick Iannarelli per linterista.it -

Simone Inzaghi ha abituato tutti gli interisti ai miracoli, cambiando posizioni e inventandosi novità interessanti. Ma Federico Chiesa è un'idea che ha pochissimo senso. Oggi, domani, a parametro zero. Tre i motivi principali, a partire dalla posizione che potrebbe ricoprire: in molti hanno provato a farlo giocare più accentrato, ma con scarsi risultati. Chiesa sgasa bene sulla fascia, rientra e calcia, crea superiorità sui contropiedi. Vero, potrebbe far comodo, ma è in fase calante: s'è visto all'Europeo in Germania, con un altro anno di transizione alla Juventus non arriverà di certo nella giusta condizione.

Secondo: è un parametro zero che difficilmente rientra nei paletti di Oaktree

Chiesa va per i 30 anni, è un giocatore che difficilmente puoi rivendere (anche se a zero puoi piazzare una plusvalenza), potrebbe togliere spazio ad altri attaccanti. E sulla trequarti non è di certo utilizzabile. Serve trovare nuove idee, nuova linfa vitale: meglio catalogarla come suggestione.

Terzo: l'Inter dovrebbe cambiare passo, modificare strategia pian piano, gradualmente, per evitare il solito loop infinito della caccia al parametro zero, il nome grosso per cercare di limitare i danni su questioni che ormai conosciamo tutti. Meglio guardare altrove, magari iniziando coi benedetti giovani. Non è mai troppo tardi per un cambio di passo, soprattutto nel momento in cui tutto il calcio è in difficoltà.