analisi Facebook di Roberto Beccantini -
OLYMPIACOS-FIORENTINA 1-0
Fiasco greco
![ATHENS, GREECE - MAY 29: Kostas Fortounis of Olympiacos lifts the UEFA Europa Conference League Trophy after his team's victory in the UEFA Europa Conference League 2023/24 final match between Olympiacos FC and ACF Fiorentina at AEK Arena on May 29, 2024 in Athens, Greece. (Photo by Michael Steele/Getty Images) Fiasco greco - immagine 1](https://images2-gazzanet.gazzettaobjects.it/FGHZaa4kiVy77-iKG8lykx3Zuxw=/712x402/smart/www.derbyderbyderby.it/assets/uploads/202405/daab6365d1b5d77d7f4d9e2a54de4ae2.jpg)
ATHENS, GREECE - MAY 29: Kostas Fortounis of Olympiacos lifts the UEFA Europa Conference League Trophy after his team's victory in the UEFA Europa Conference League 2023/24 final match between Olympiacos FC and ACF Fiorentina at AEK Arena on May 29, 2024 in Athens, Greece. (Photo by Michael Steele/Getty Images)
Il calcio, signori. Chi era stato il peggiore in campo sino al 116’? El Kaabi, marocchino, tripletta all’Aston Villa, fin lì cancellato, ripeto: cancellato, da Milenkovic. Chi l’ha risolta? El Kaabi, avvitandosi di testa e bruciando Ranieri, su cross di Hezze. Dopo 3’ di Var per una mezza spalla in fuorigioco (no).
E così la Conference bacia l’Olympiacos di José Luis Mendilibar, il grande incartatore: citofonare Mourinho
Eccellenti, i cambi. Si esibiva, la Fiorentina, nella città dei rivali (ma non nel loro stadio). Per Italiano è andata come a Praga, con il West Ham: sconfitta di misura, e ancora agli sgoccioli. Per la cronaca, la Viola aveva giocato molto meglio là. Stavolta, mai padrona. E poi frenetica (ah, quei lanci lunghi), imprecisa (ah, Kouamé), macchinosa (ah, Bonaventura e, in generale, il centrocampo) con l’attacco dietro la lavagna: compresi Nico (in particolare), Belotti e Nzola.
![(Photo by Francois Nel/Getty Images) Fiasco greco- immagine 2](https://images2-gazzanet.gazzettaobjects.it/Zw66-ppCpuAOswqxWhbTMgv5KFI=/full-fit-in/528x329/smart/www.derbyderbyderby.it/assets/uploads/202405/95cf52e33d86ee52e8123550c47a5881.jpg)
E’ stata una ordalia brulla, piatta, barbosa, con i greci (si fa per dire) un po’ più aggressivi, un po’ più reattivi. Era da 0-0 ma, come cantavano gli Abba, chi vince si prende tutto, «The winner takes it all». E Terracciano, il migliore con Milenkovic, si era superato su Podence all’inizio e Jo-Jo Jovetic in coda. Italiano (voto globale, 7) lascia, così, con tre finali: una di Coppa Italia, due di Conference. Tutte perse. Diranno che le ha perse lui. Siamo in Italia e un «capo» espiatorio serve, sempre. Per Ancelotti, sono i giocatori che eccetera eccetera. Ho fretta, e quindi non mi dilungo: tanto, sapete come la penso.
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