derbyderbyderby editoriali La mano di Gasperini si vede, rossoblù sotto tono: l’editoriale di Roma-Bologna
Serie A

La mano di Gasperini si vede, rossoblù sotto tono: l’editoriale di Roma-Bologna

Alessandro Savoldi
Alessandro Savoldi
Da Gasperini ai nuovi acquisti, per i giallorossi è stata una serata che legittima l'ottimismo dell'ambiente. Italiano deve invece riflettere sul centrocampo, troppo esposto alle scorribande di giocatori fisici come Koné
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Chi ben comincia é a metà dell'opera: ad aver iniziato con il piede giusto la stagione é la Roma di Gasperini, protagonista di un'ottima vittoria interna contro il Bologna. La partita, più bella di quanto dica il risultato, lancia già dei segnali importanti in vista dei prossimi mesi.

Roma, tante note positive contro il Bologna

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Il risultato finale, una vittoria di misura per 1-0, non premia i giallorossi, nettamente superiori ai felsinei per gran parte dell'incontro. Solo qualche bell'intervento di Skorupski e un clamoroso gol sbagliato da Koné hanno tenuto in vita fino alla fine un Bologna spento, lontano da quello della fine della scorsa stagione. A proposito del centrocampista francese, se da una parte é vero che l'occasione sprecata sotto porta é un errore da matita blu, dall'altra é altrettanto innegabile che ormai l'ex Gladbach sia pronto a fare il definitivo salto di qualità per diventare un top a livello europeo. Fisicamente straripante, ha stra vinto il duello contro un vecchio volpone come Freuler, mostrando tutto il repertorio: corsa, forza fisica, intraprendenza.

Le buone notizie per la Roma proseguono. La più lieta é sicuramente l'impatto di Gasperini, evidente sull'intensità e sulla pressione alta dei giallorossi. Un sistema dispendioso, certo, ma che la Roma ha dimostrato di aver già interiorizzato, nonostante sia ancora agosto. E poi i nuovi acquisti, coinvolti alla grande, su tutti Evan Ferguson, protagonista in particolare nella prima mezz'ora. Il possente centravanti irlandese non é ancora al top della forma, complice la grande massa di cui dispone. A inizio gara però ha mostrato tutto il suo talento, in particolare nell'uso del corpo, da giocatore di alto livello. Con il passare dei mesi le cose non potranno che migliorare.

A proposito di nuovi acquisti, anche Wesley si è presentato alla grande. Nonostante qualche errorino di troppo, come un pallone non passato a Ferguson da solo davanti alla porta, il brasiliano ha deciso la partita, sfruttando un regalone di Lucumì. Da segnalare la grande tenuta fisica dell'ex Flamengo, in grado di resistere al caldo e all'intensità per 90 minuti. Gasperini raccoglie quindi ottimi segnali sia dai singoli che dalla squadra, in attesa che la condizione atletica migliori ulteriormente e che i meccanismi tattici siano rodati al punto giusto.

Un Bologna lontano dalla miglior versione di sé

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Lato Bologna, la trasferta di Roma consegna a Italiano più ombre che luci. Il primo vero punto interrogativo é il centrocampo dei rossoblù. I dubbi sulla sostenibilità della coppia Freuler-Pobega sono legittimi, soprattutto in virtù della presenza di un trequartista molto offensivo come Odgaard. Forse servirebbe qualcosa in più dal punto di vista del palleggio.

Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna (Foto di Paolo Bruno/Getty Images)

Il secondo problema, forse il più grave, sono gli infortuni. Immobile e Casale hanno lasciato il terreno di gioco anzitempo per due problemi muscolari. Odgaard stesso, reduce da un'estate fisicamente travagliata, non é al top. Urgono rinforzi anche in tal senso. Ha convinto poco anche la fase difensiva. Come la Roma, anche il Bologna ha cercato la pressione alta, con risultati decisamente diversi. Non di rado si sono aperte delle praterie per i giallorossi, con la retroguardia degli emiliani troppo esposta una volta saltato il primo pressing.

Passiamo alle note positive: Orsolini, come sempre, ogni volta che ha la palla tra i piedi può creare qualcosa. Castro, poi, é entrato bene in partita, almeno sul piano della grinta, sicuramente meglio di un Immobile imballato. Infine, merita un plauso anche Bernardeschi. Al ritono nel calcio europeo l'ala carrarese ha fatto vedere qualche accelerazione e qualche giocata di qualità, proprio quelle che Italiano si aspetta da lui. Viste le condizioni di Odgaard non sarebbe una sorpresa se, dalla prossima giornata, l'ex Juve e Fiorentina si prendesse una maglia da titolare.

Ora il Bologna tornerà al Dall'Ara, in vista della sfida con il Como, mentre la Roma farà visita al Pisa. Fondamentale per gli emiliani cambiare rotta, mentre i capitolini sono sulla giusta strada per togliersi grandi soddisfazioni.