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LE SQUADRE VOLTANO PAGINA

Giampaolo, Liverani e Maran cercavano il gioco: poi però arriva il sostituto pragmatico

TURIN, ITALY - JANUARY 16: Marco Giampaolo, Head Coach of Torino looks on prior to the Serie A match between Torino FC and Spezia Calcio at Stadio Olimpico di Torino on January 16, 2021 in Turin, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Torino, Parma e Genoa cercavano il gioco, ma quando si lotta per la salvezza si ripiega su un pragmatico. E tanti sono ex...

Redazione DDD

di Vanni Zagnoli -

Davide Nicola, allora, è l’allenatore scelto dal Torino per sostituire Marco Giampaolo. E’ un altro ex della squadra, da calciatore, a essere scelto per la panchina, come allenatore. Nicola disputò al Toro la stagione 2005-06, conclusa con la promozione in serie A nella finale playoff arbitrata da Farina, fra molte polemiche, contro il Mantova. Che di lì a 5 anni fallì, con il presidente Fabrizio Lori. Gli altri ex giocatori a essere chiamati a guidare la squadra dov’erano stati protagonisti in serie A adesso sono Andrea Pirlo alla Juve e Simone Inzaghi alla Lazio. Tre invece sono i ritorni, da allenatori: Prandelli che aveva allenato la Fiorentina per 5 stagioni, D’Aversa tornato a Parma dopo 4 mesi e Ballardini per la quarta volta al Genoa.

(Photo by Paolo Rattini/Getty Images)

(Photo by Paolo Rattini/Getty Images)

La ricerca del gioco non basta, se il gioco non arriva la delusione è ancora superiore, nei presidenti, e allora l’esonero è inevitabile. Giampaolo in questo senso non ha fatto meglio di Liverani, viene sostituito da Davide Nicola, uno di sicuro più difensivo, e D’Aversa lo è ancora di più. Del Giampaolo di Empoli e della Sampdoria al Torino si è visto poco e ha avuto comunque quasi un girone e la coppa Italia, non come al Milan. Lì, invece, avrebbe meritato più tempo, rispetto a 7 giornate, o magari sarebbe stato affascinante vederlo allenare Ibrahimovic. A Firenze è stato invece esonerato un pragmatico, Beppe Iachini, per Prandelli, passato dallo 0-3 di Torino, con la Juve, al 6-0 di Napoli. Ecco, difficilmente Iachini ne avrebbe presi 6 in un colpo solo, magari avrebbe piazzato due linee molte corte vicine all’area, come a Parma, nello 0-0 che ha rappresentato l’ultima gara del suo anno viola. Al Genoa, Maran cercava il gioco più di Ballardini, che però sta ottenendo risultati superiori, ultimo lo 0-0 di oggi a Bergamo. Insomma, fra “giochisti” e difensivisti spesso finisce che a essere premiati sono i tecnici che ricercano l’equilibrio, che non hanno paura dell’etichetta di pensare solo al risultato.

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