Eriksen: prima il gol e poi il gioco. Sono state finalmente consegnate al nazionale danese le chiavi della Scala, seguendo la metafora filmata con cui l'ex Tottenham era stato presentato dai social nerazzurri un anno fa? Nel derby contro il Milan in coppa Italia la pennellata di Eriksen ha regalato una grande gioia ai tifosi interisti. E Conte ha pensato bene di battere il ferro uscito caldissimo dal derby, riproponendolo come metronomo e fonte centrale di gioco pochi giorni dopo contro il Benevento.
DDD
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LE SCELTE A CENTROCAMPO
I dualismi stanno a zero: Eriksen, Brozovic, Barella, quelli bravi devono poter giocare insieme
Eriksen che fa bene contro Milan e Benevento non deve essere sottratto a Brozovic o contrapposto a Brozovic: vederli giocare insieme è molto meglio di un dualismo con poco senso
Anche contro i campani, Eriksen ha convinto. E qui dovrebbe finire il discorso, basta prendere atto e insistere. Il calcio invece è l'esercizio costante del dubbio. Soprattutto il calcio parlato e i social. Ecco allora che qualche buontempone ha subito tirato fuori il dualismo con Brozovic. Che è un ottimo calciatore. E visto che Barella dal canto suo sta andando a mille, sarebbe autolesionismo puro creare dualismi sterili o pensare di escludere qualcuno dei tre. Quelli bravi possono e devono giocare insieme. Semplice no?
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