ANCHE QUANDO NON BRILLAVA KESSIE...

Il Milan e il centrocampo, l’innesto più importante

Il Milan e il centrocampo, l’innesto più importante - immagine 1
Positivi gli eventuali rinforzi a trequarti, ma la priorità deve essere il centrocampista che sostituirà Kessié

Redazione DDD

di Max Bambara -

Per il Milan, l’acquisto più importante, che non deve essere procrastinato a fine mercato, è il giocatore che avrà il compito di sostituire Franck Kessié nello scacchiere tattico di Pioli.

Milan, una questione di protezione...

L’ivoriano è stato un giocatore fondamentale per dare equilibrio al Milan, soprattutto nella seconda parte dello scorso campionato. Aver ricoperto con ottimi risultati quella posizione davanti alla difesa ha dato protezione alla linea difensiva ed ha consentito alla squadra rossonera di liberare gli inserimenti senza palla di Sandro Tonali.

Il Milan e il centrocampo, l’innesto più importante- immagine 2

Il gol contro la Lazio dell’ex bresciano, ma soprattutto la doppietta contro il Verona al Bentegodi (momenti chiave dello scudetto milanista), nascono dalla posizione di Kessié davanti alla difesa che ha permesso a Tonali di sfruttare le sue capacità di inserimento e il suo senso del gol. Il Milan ha vinto il campionato perché ha subito soltanto 2 reti nelle ultime 11 partite. Questa solidità difensiva, valore fondamentale da preservare, è stata possibile grazie agli equilibri trovati sul campo da Stefano Pioli, equilibri nei quali la posizione e la cultura di gioco di Kessié rivestivano un ruolo importante (unitamente alla coppia di centrali difensivi composta da Pierre Kalulu e da Fikayo Tomori). Per questo motivo, oggi, l’acquisto di un certo tipo di giocatore in mediana è assolutamente indifferibile.

Questa prima considerazione si coniuga inevitabilmente con un’altra scelta che il Milan sembra intenzionato a fare. Le cronache di mercato narrano di un interessamento concreto della squadra rossonera per Ziyech, esterno destro marocchino, attualmente in forza al Chelsea. Non sappiamo se questa trattativa si concluderà con esito positivo o meno. Ciò che possiamo analizzare però è il tipo di contesto in cui avviene questa trattativa ed il percorso che vorrebbe intraprendere il Milan. In questi ultimi due anni la squadra di Pioli ha sempre avuto una fascia sinistra in cui regnava il talento (Theo Hernandez, Rebic, Rafael Leao) ed una fascia destra in cui le componenti dell’abnegazione e del sacrificio erano prevalenti rispetto al talento (Calabria, Saelemekers, Messias). Con Ziyech ci sarebbe un evidente cambio di rotta perché l’ex giocatore dell’Ajax è un elemento di indiscutibile qualità tecnica, capace di essere determinante negli uno contro uno e nelle giocate offensive decisive (assist e gol). Più qualità però significa, nel contempo, qualche corsa e qualche rientro in meno, magari anche qualche raddoppio difensivo meno costante al terzino destro in fase di non possesso. Lodevole l’idea di cercare di alzare la soglia della qualità e della proposta offensiva. Non bisogna però dimenticare che l’equilibrio è la precondizione fondamentale per qualsiasi risultato importante. In mediana quindi va fatto qualcosa. Renato Sanches sarebbe un giocatore totale, probabilmente una soluzione di livello top, atteso che parliamo di uno dei centrocampisti più completi nel panorama europeo. Può andar bene, tuttavia, anche un giocatore di corsa e fisicità, abile a tappare i buchi di una squadra molto sbilanciata, capace di calarsi nella dimensione collettiva e poco incline al protagonismo.

La storia del Milan, d’altro canto, ci aiuta a comprendere come le squadre che hanno dato spettacolo hanno sempre avuto bisogno di un giocatore non particolarmente nobile nella qualità tecnica, ma solido e determinato dal punto di vista temperamentale e della capacità di sacrificarsi per gli altri. Basti pensare ad Angelo Colombo nel Milan di Arrigo Sacchi ed a Gennaro Gattuso nel Milan di Carlo Ancelotti. Due tra le squadre più spettacolari della storia hanno poggiato le loro fortune e, per certi versi, i loro presupposti esistenziali, sulla presenza di un giocatore capace di ragionare per la squadra e in relazione ai bisogni della squadra, mettendo da parte il proprio ego e le proprie smanie di protagonismo. Si ottengono risultati importanti, d’altronde, soltanto con l’equilibrio di squadra. Da squadra il Milan ha vinto il campionato 2021-2022 e da squadra deve continuare a crescere nei prossimi anni.

tutte le notizie di