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MILAN-BENEVENTO 2-0

Il Milan non molla e lancia un segnale alle avversarie nella lotta Champions

Redazione Derby Derby Derby

A San Siro decidono le reti di Calhanoglu e Theo Hernandez

di Valentino Cesarini -

Il Milan torna al successo a San Siro superando per 2-0 il Benevento dell’ex Pippo Inzaghi, che per la prima volta dall’ottobre 2000 è tornato a Milano da avversario. Una vittoria meritata per quanto visto, anche se i rossoneri fino al gol del 2-0 non erano riusciti a chiudere il match nonostante le tante occasioni e avevano pure rischiato contro un Benevento che dovrà sudare per rimanere nella massima serie. Per la squadra di Pioli tre punti importanti, ma in vista delle prossime sfide servirà un Milan più cattivo e più attento in fase difensiva, anche se il tecnico può sorridere perché solamente Castillejo, uno dei sei diffidati, è stato ammonito in vista della sfida contro la Juventus di domenica, che può valere una stagione intera.

A sbloccare il match dopo appena 6’ è una perla di Calhanoglu, che finalizza al meglio una bella azione rossonera. Una rete pesante e importante per il numero dieci che torna al gol dopo la marcatura di due turni fa a San Siro nel ko contro il Sassuolo. Un Milan che nei primi 45’ sfiora il raddoppio in almeno tre circostanze ma Montipò è bravissimo a dire di no. Ma i ragazzi di Pioli, come succede ultimamente, danno l’impressione di non avere del tutto il controllo del match, e il Benevento, alla ricerca di punti salvezza, prova a rendersi pericoloso dalle parti di Donnarumma. Graziato Bennacer da un possibile rosso, anche se Calvarese, soprattutto sul secondo giallo richiesto dai campani: era vicinissimo e ha valutato non da sanzione il fallo su Dabo. Grosso rischio quello corso dal centrocampista algerino, che rimane negli spogliatoi per far spazio a Tonali.

Nella ripresa dopo una fase divertente con azioni da una parte e dall’altra e con Montipò protagonista, i rossoneri al 61’ chiudono il match con la rete di Hernandez, che insacca dopo una respinta del portiere sulla conclusione di Ibrahimovic (in posizione regolare come segnalato dall’assistente e confermato dal VAR). Nel finale proteste per un presunto tocco di mano in area di Ibra, ma Calvarese ha lasciato correre, mimando le braccia attaccate al corpo e quindi non in posizione irregolare. La lotta alla Champions League e all’Europa League prosegue. Ora la speranza per i rossoneri è che domani Juventus, Napoli, Lazio e Atalanta possano lasciare punti per strada, anche se sarà una “guerra” sportiva fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata.