Il sogno rossonero dietro ogni sussurro…

di Max Bambara - Lettera aperta ai giocatori del Milan -

"Cari ragazzi, innanzitutto grazie dal profondo del cuore. Se siamo qui a sperare in qualcosa di grande lo dobbiamo a voi. Grazie quindi, anche solo per averci restituito la possibilità di sognare, di essere profondamente orgogliosi di un gruppo di giocatori che, dopo tanto tempo, ci ha ridato la sensazione di essere di nuovo una squadra che può vincere. In tanti ricordiamo ancora la gioia con la quale l’anno scorso abbiamo festeggiato e gioito per una qualificazione alla Champions League che, in tempi di vacche grasse, avremmo accolto come il minimo sindacale, con soddisfazione certo, ma senza slanci di felicità fanciullesca. Ed invece il 23 maggio di un anno fa, è stato bello lasciarsi andare ad un urlo liberatorio perché il Milan, in quasi due lustri, aveva perso lo smalto ed il passo della competitività. Il blasone no, quello mai, quello non si può perdere. La storia quando è stata scritta rimane indelebile e prima o poi torna, magari quando meno te lo aspetti. Sapete ragazzi, voi forse non siete pienamente consapevoli di quello che state facendo perché siete professionisti magistrali, ma non avete un trascorso rossonero che vi può consentire di comprendere in pieno certe dinamiche. Il Milan non è una squadra come le altre. Il Milan è qualcosa che quando ti entra dentro le vene non ne esce più. Il Milan non è soltanto una maglia a strisce verticali rosse e nere che scende in campo nella meravigliosa cornice di San Siro e che in giro per il mondo è conosciuto per aver vinto 7 Champions League. No, quella è la grandezza del Milan. Una grandezza di cui siamo fieri, ma che non è sufficientemente esaustiva per spiegare davvero che cos’è il Milan".

"Fermatevi qualche minuto prima della prossima partita, chiudete gli occhi mentre lo stadio trattiene il respiro, assaporate i sospiri, percepite pienamente la tensione, ascoltate i silenzi, sentite la carica che si cela dietro ogni parola detta o sussurrata. Il Milan è un oceano di passione che ha soltanto voglia di lasciarsi andare ad un’onda infinita, capace di abbracciare i suoi ragazzi. Se riuscirete a regalare ai milanisti quello che i milanisti hanno nel cuore, non avrete vinto un titolo. Rimarrete scolpiti, in maniera indelebile, nel cuore di un esercito di persone, di bambini, di donne e di uomini, che non si limitano ad essere milanisti, bensì che sanguinano letteralmente in rossonero. Non c’è successo più grande di rimanere nel cuore della gente, di diventare alfieri di un popolo che vuole vincere per dare gioia a sé stesso, mai per rinfacciarlo agli altri. Cari ragazzi che indossate con onore la nostra maglia, ricordative che il Milan non è solo blasone. Il Milan è principalmente magia. Scendete in campo e prendetevela quella magia, onoratela, conquistatela, fatela vostra. Vogliamo che diventiate milanisti per sempre. Lo meritate. Tutti, dal primo all’ultimo. Si vive principalmente per assaporare l’intensità di certi attimi. Il traguardo è lì, non è lontano, ma serve uno scatto decisivo, uno di quegli scatti in cui dare tutto, anche quelle energie che non si pensa di avere. Saranno due battaglie intense, senza esclusione di colpi, ma se volete davvero entrare nella storia, dovete scolpire dentro di voi la magia del Milan e dare l’anima perché divenga vostra per sempre. Lì fuori c’è un intero popolo che non vede l’ora di gioire insieme a voi".