editoriali

Il Verona non ha sentito i buu: il virus negazionista da Cagliari al Bentegodi

Redazione DDD

Lukaku e Kessie: due facce della stessa medaglia

"di Franco Ordine -

"È già successo a Cagliari, in occasione del rigore calciato da Lukaku. Si è ripetuto, il maledetto coro, a Verona appena Kessiè ha toccato boccia. Di solito due indizi non fanno una prova regina ma certificano una tendenza pericolosissima per il nostro calcio che non gode già di buona stampa all’estero e di esempi virtuosi. Ma l’aspetto più grave di tutta la vicenda è quello che è accaduto il giorno dopo Verona-Milan quando sull’account ufficiale del club veneto è stata messa in discussione l’attendibilità di quei “buuu” raccontati dai giornalisti presenti in tribuna stampa e segnalati, all’intervallo, dal capitano Romagnoli all’arbitro nonché documentati dal collega di Radio24 Giovanni Capuano in un tweet. Verona non è Cagliari. Chi scrive ne ha colto la differenza nei mesi scorsi andando a vedere Verona-Foggia, ultima di campionato della serie B.

"Per fortuna non tutto il calcio italiano è stato “attaccato” dallo stesso virus e perciò altri club, a cominciare da Pescara e Cesena, hanno reso omaggio e solidarietà al centrocampista del Milan. Sul punto è bene però che sia la feder-calcio a intervenire per impartire precise direttive ad arbitri e società provvedendo con sanzioni adeguate nel caso di comportamenti “negazionisti”.

"Di ben altra natura è quello che è accaduto invece negli studi televisivi di Telelombardia durante una delle tante trasmissioni di Topcalcio24. Luciano Passirani, ex dirigente storico dell’Atalanta, un passato da ds di alcuni club di serie C, è incorso in un gravissimo infortunio. Stava elogiando le qualità di Lukaku quando all’improvviso, pensando magari di fare una battuta, ha fatto riferimento alle banane. Inevitabile il provvedimento di Fabio Ravezzani, direttore della rete, che l’ha “squalificato” immediatamente perché- ha spiegato il collega- sull’argomento non ci possono essere cedimenti. Ecco: forse è il caso di comportarsi così anche con quella curve che continuano a giocare col fuoco. Prima o poi l’incendio brucerà anche il resto del movimento.

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