La danza, le lezioni e i giri di valzer: il calcio e l’elenco delle facce di tolla della politica italiana

"di Franco Ordine -

"È molto divertente il passo di danza col quale alcuni protagonisti, tra politica e sport, sono passati dall’opposizione dura e pura alla ripresa del calcio italiano al taglio del nastro del campionato di serie A con tanto di discorsi impegnativi. Il primo della lista è il ministro Vincenzo Spadafora: nessuno può togliergli lo scudetto di questa pittoresca classifica. Ha detto nelle ultime ore: “Ho temuto di non farcela e ancora oggi tocco ferro. Mi sono opposto quando c’erano i camion che portavano le bare via da Bergamo”. Come al solito è stato impreciso. Perché le sue dichiarazioni “di aprire il calcio non se ne parla, adesso mi dedico ai corsi di danza” non sono datate con quella drammatica processione che sconvolse i nostri occhi ma di un mese dopo.

"A ruota, dietro Spadafora, si è piazzato Giovanni Malagò, presidente del Coni, curiosamente schierato contro il calcio e a favore di Sky. Adesso ha tuonato: “Sono felice per il via, l’importante che il calcio abbia capito la lezione”. Quale di grazia?, ci sarebbe da chiedere. Ultima citazione per l’assessore del comune di Roma Daniele Frongia, M5S, contrario alle Olimpiadi di Roma e adesso candidato per il ruolo di amministratore delegato di Coni Net. Come al solito i politici stravincono.

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