analisi Facebook di Roberto Beccantini -
JUVENTUS-ROMA 1-0
La lady di ferro
![TURIN, ITALY - DECEMBER 30: Adrien Rabiot of Juventus celebrates after scoring his team's first goal with teammates Dusan Vlahovic and Manuel Locatelli during the Serie A TIM match between Juventus and AS Roma at Allianz Stadium on December 30, 2023 in Turin, Italy. (Photo by Daniele Badolato - Juventus FC/Juventus FC via Getty Images) La lady di ferro - immagine 1](https://images2-gazzanet.gazzettaobjects.it/uho_hyqz4YD8AuFr_AVspRJlDLI=/712x402/smart/www.derbyderbyderby.it/assets/uploads/202312/63e378db1d2e3c966f7626cbaa3549ed.jpg)
TURIN, ITALY - DECEMBER 30: Adrien Rabiot of Juventus celebrates after scoring his team's first goal with teammates Dusan Vlahovic and Manuel Locatelli during the Serie A TIM match between Juventus and AS Roma at Allianz Stadium on December 30, 2023 in Turin, Italy. (Photo by Daniele Badolato - Juventus FC/Juventus FC via Getty Images)
Quando due risultatisti feroci come Max e Mou banchettano sulla carcassa di Juventus-Roma, ne escono morsi lenti, ruggiti smorzati, occhiate furtive. L’ha decisa, in avvio di ripresa, un gol di Rabiot, smarcato da Vlahovic, il serbo della Goeba, molto più utile - almeno stavolta - di Lukaku, cancellato da Bremer.
Il mismatch dello Stadium
Il Vate aveva piazzato Dybala - ah, Paulino - a destra, proprio nella zona del francese. Un mismatch ambiguo, insidioso, che la zampata di Adrien ha rovesciato d’improvviso. Il palo di Cristante, allo sparo dello starter, era stato un fiammifero in una pozzanghera. Le «parate» più significative le realizzavano Mancini, murando Vlahovic, sceso dalle fronde di Llorente, e N'Dicka, che intercettava una sventola di Kostic a portiere battuto. Sul fronte opposto, fraseggio attorno a Peredes, un esterno sinistro del piccolo Sivori a fil di montante, i lanci per Lukaku. Sul piano della manovra, nulla di trascendentale. Weah al posto di Cambiaso riceveva da McKennie piccozze generose. Gli sprazzi di Yildiz (classe 2005, mai dimenticarlo) costituivano lampadine nel grigio.
![(Photo by Luciano Rossi/AS Roma via Getty Images) La lady di ferro- immagine 2](https://images2-gazzanet.gazzettaobjects.it/KZqEfXHTdeDrm_fYcqG0JX_AYwo=/full-fit-in/528x329/smart/www.derbyderbyderby.it/assets/uploads/202312/c473ffbd4027b81781e0b291dd47e6c9.jpg)
Insomma: le squadre si aspettavano ai varchi, intasandoli. Né botte né botti, almeno per un tempo, con i duellanti che rendevano l’ordalia molto italiana e molto italianista. Il banco è saltato al 47’. Da quel momento in poi, Madama ha tirato giù la saracinesca e lasciato agli avversari pascolare sull’uscio della propria bottega. Allegri inseriva Chiesa (prezioso), Mourinho ricorreva al suo arsenale, Pellegrini, El Shaarawy, Azmoun. Il possesso palla si gonfiava come la rana della favola ma, per dirla con Mou, «zeru tiri» (seri, intendo). Anzi: l’unica occasione capitava in contropiede a McKennie, la solita damigiana di tremendismo, su blitz di Chiesa: rimediava Rui Patricio, in extremis.
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