di Max Bambara -
DIPENDE SEMPRE DAI PIEDI...
La lezione di Carletto
Qualche giorno fa Carlo Ancelotti, in una conferenza stampa nelle vesti di allenatore del Real Madrid, ha espresso un concetto molto rilevante e sottovalutato, che merita di essere analizzato con cura avendo una valenza emblematica. Queste le parole di Ancelotti: “L’errore che fanno gli allenatori di nuova generazione è dare troppe informazioni nel gioco con la palla e nella posizione dei giocatori. Credo che questo elimini un po’ la creatività. Un conto è dire ad un giocatore il posizionamento più o meno senza palla. Lì devi dare tante informazioni perché senza palla conta la concentrazione, il sacrificio, il gioco collettivo. Con la palla dipende dalla creatività del giocatore. Se Vinicius o Rodrygo si trovano meglio nell’aprirsi un po’ di più, quando abbiamo la palla, non gli dirò di rimanere dentro perché è una interpretazione individuale del gioco con la palla e qui io non entro perché non voglio eliminare la creatività di ognuno”.
Argomentazioni estremamente significative
Tante volte ci sentiamo raccontare che gli allenatori si dividono in giochisti (i quali hanno l’ambizione una complessità di gioco molto alta perché la ritengono sinonimo di qualità) e in risultatisti (che un tempo sarebbero stati definiti allenatori che amavano giocare in contropiede). In questo contesto si inserisce un Maestro del calcio che non pretende di essere tale; Ancelotti rivolge una critica molto pertinente e circostanziata ai giovani allenatori. Secondo il tecnico di Reggiolo, il limite principale dei giovani tecnici sta nella pretesa di soffocare la creatività dei giocatori attraverso il tentativo di controllarne i movimenti e le prestazioni in ogni momento della partita, senza lasciarli liberi di giocare secondo le proprie qualità individuali. Non è un caso che da una decina di anni a questa parte tanti allenatori, soprattutto fra i giovanissimi emergenti, pecchino di ideologismo, ossia tendano a mettere le loro visioni del calcio davanti alle caratteristiche dei giocatori.
Un esempio riguarda la costruzione da dietro che, ormai, viene praticata quasi da tutte le squadre, anche nelle serie minori. L’idea sarebbe quella di farsi attaccare per liberare spazio in avanti ai giocatori forti nell’uno contro uno, ma quest’idea non sempre trova una realizzazione pratica. Qualche anno fa, il compianto Silvio Berlusconi chiese ad Ancelotti cosa ne pensasse della costruzione da dietro, che era ormai diventata parte preponderante del calcio. La risposta di Carletto è stata magistrale nella sua semplicità: “Presidente, dipende dai piedi che hanno i difensori”. D’altronde se hai due difensori con senso del gioco e della costruzione il possesso da dietro diventa un’arma importante, mentre se hai giocatori bravi in marcatura, ma meno portati alla costruzione del gioco, è preferibile optare per uno stile di gioco diverso.
Nelle parole di Ancelotti si scorge un elemento fondamentale che tutti gli allenatori dovrebbe tenere a mente: i protagonisti non stanno sulle panchine, bensì in campo. Nessuna disposizione dell’allenatore potrà essere migliore della creatività perché il calcio è uno sport popolare che vive dell’istinto e proprio nell’istinto si cela la creatività. Pensare di poter controllare tutto è una pretesa luciferina che va contro lo spirito di questo meraviglioso sport. Troppe volte sentiamo gli allenatori parlare del proprio gioco, della propria visione del calcio, delle proprie idee, senza considerare che sono solo concetti che vanno declinati e implementati sulle caratteristiche dei giocatori a disposizione. Il fatto che uno dei più grandi allenatori della storia rimarchi il valore della creatività nel gioco del calcio è un gancio ben riuscito a tutti i soloni che predicano come se fossero profeti. L’immenso Carletto, dall’alto di un palmares ricchissimo che ha sempre il buongusto di non esibire, è salito in cattedra fornendo una lezione di semplicità che andrebbe ascoltata e compresa.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo del calcio senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Derbyderbyderby per scoprire tutte le news di giornata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA