di Mauro Suma -


DA GENNAIO IN POI
L’EDITORIALE DI MAURO SUMA – Milan primo senza mercato, Juve quarta con il mercato
Tesi e pronostici che non hanno trovato conferma...
Campionato insondabile e impronosticabile, con gli umori che cambiano di giornata in giornata. E non da oggi. Nell'intervallo del derby di febbraio campionato già chiuso e oggi super aperto. La scorsa settimana Milan già campione d'Italia e oggi già finito nelle retrovie. L'ultima giornata di campionato non ha solo detto che si è assottigliato il vantaggio dei rossoneri, ma anche che l'Atalanta sta ormai dando l'addio alle prime quattro piazze e che la Juventus, che crea tanto e che gioca grandi partite, è fuori dalla Champions League e dalla lotta per il titolo per non aver segnato nemmeno un gol negli ultimi 180 minuti di peso contro Villarreal e Inter. Esattamente, proprio Atalanta e Juventus le due squadre che, una settantina di giorni fa, godevano di pronostici e commenti molto favorevoli.

Dopo l'acquisto di Vlahovic da parte dei bianconeri, la tesi prevalente nel mondo mediatico e nelle tv era, come chiunque dotato di buona memoria può confermare: "L'Atalanta come sempre farà un grande ritorno, la Juventus ha preso un attaccante fortissimo, il Milan rischia di non entrare fra le prime 4 per la Champions". Due mesi dopo, il Milan è primo, con il suo passo e con le sue difficoltà in zona gol e pur senza aver fatto movimenti significativi a gennaio ma promuovendo Kalulu, mentre la Juventus è a meno otto, pur avendo fatto un grande investimento per un grande giocatore e avendo fatto il suo ingresso fra le prime quattro posizioni.

Dusan Vlahovic ha fatto gol fino ad oggi contro Verona, Empoli e Salernitana e avrà tempo di crescere. Ma, e non è certo una critica a lui o alla Juve, tutto questo conferma che il mercato non è una panacea e non cambia la vita delle squadre. Se un percorso è ben impostato continuerà a crescere: sfruttando anche il mercato ma mai dipendendo totalmente dal mercato.
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