di Vanni Zagnoli -
MALE MALE...
L’Italia femminile sembra la maschile

MANCHESTER, ENGLAND - JULY 18: Manuela Giugliano of Italy looks dejected following their side's defeat as Belgium players celebrate after the UEFA Women's Euro 2022 group D match between Italy and Belgium at Manchester City Academy Stadium on July 18, 2022 in Manchester, England. (Photo by Naomi Baker/Getty Images)
Si esce al primo turno segnando due gol, di cui uno inutile, in 3 partite, con un punto, di rincorsa. Meglio del Belgio che però vince, disimpegni fatali. La traversa di Cristiana Girelli, la fuoriclasse della compagnia. Avevano già faticato per vincere in Svizzera e tornare favorite per la qualificazione al mondiale. Siamo tornati non troppo lontani dall’èra di Antonio Cabrini, sconfitto dall’Olanda, a uno spareggio per i mondiali. Bonansea ha spunti da serie D maschile, sulla sinistra, in avanti, resta super. L’Italia non raggiunge i quarti di finale, ai mondiali era un bel traguardo, agli Europei era il minimo.
Una fuoriclasse e tanta normalità
Prima del professionismo del calcio femminile, mettiamo il professionismo nel volley e in tanti altri sport, molto più importanti e popolari.

Abbiamo un’unica fuoriclasse, Cristiana Girelli, appunto, il suo destro meritava il pari, Bonansea eccelle, il resto è normalità, siamo lontani dai podi europei e mondiali e ancora più dalle olimpiadi, di Parigi 2024, con due posti sui 12 e un torneo ad hoc da disputare. Esclusa la Roma e l’Europeo di un anno fa, siamo anche lontani dalle finali, anche con le nazionali giovanili.
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