di Luigi Furini -
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NON SOLO CONTE...
Lo Scudetto di Conte…e perché non lo Scudetto dei Tifosi?
“E’ lo scudetto di Antonio Conte”, dicono alla televisione, scrivono i giornali. E i tifosi?
"Immaginabili le sottolineature dei tifosi interisti duri e puri sulle continue sottolineature dello Scudetto di Conte: "Non è anche il nostro? Di noi che siamo andati in Germania, a Gelsenkirchen, dopo una sconfitta a San Siro per 5-2 contro lo Schalke 04. E che possibilità c’era di ribaltare il risultato in casa loro? Nessuna. Però Zanetti ha lanciato un appello, c’era da “onorare la maglia” e noi l’abbiamo onorata: 905 chilometri andare e altrettanti a tornare. Per un viaggio ci vogliono 9 ore e 53 minuti, dice la mappa di Google. Li abbiamo fatti con una Punto a Gpl (“ma dai, il gas costa una cazzata”), con panini, bibite e caffè nel termos. Ma abbiamo perso anche là.
![(Photo by Emilio Andreoli - Inter/Getty Images) (Photo by Emilio Andreoli - Inter/Getty Images)](https://prd-images2-gazzanet.gazzettaobjects.it/FTpCXdSOkjTJun_hhljgHVQIj3Q=/full-fit-in/528x329/smart/www.derbyderbyderby.it/assets/uploads/202105/99c8fd7afa259133fa0685bd9b001355.jpg)
"Noi che siamo andati a Roma, per una partita con la Lazio in notturna. Partenza alle 8 del mattino, arrivo nel primo pomeriggio. “Ma non andiamo neanche a vedere il Papa”?, dice uno. “Il Papa parla a mezzogiorno, non facciamo in tempo”. E allora caffè in piazza Navona (“cazzo che bel posto, ma i romani qui giocavano a calcio”?). Partenza per l’Olimpico, partita e ripartenza a mezzanotte in punto per Pavia. All’autogrill di Barberino di Mugello ordino otto caffè. “Ma se siete in quattro, ho capito bene”?, dice la cassiera. “Lei faccia i caffè, che non abbiamo voglia di parlare”. Naturalmente avevamo perso. Noi che siamo andati a Bologna portando una micca di pane e un salame di Varzi. Ma abbiamo fatto l’errore di portarci il coltello. E fuori dallo stadio sono arrivati due poliziotti: “Che cosa fate con il coltello”? “Tagliamo il salame”. Niente da fare, ce lo hanno portato via. E non abbiamo mangiato neanche il salame. Cosa fai? Lo tagli con le mani? Non si può. Niente, un pezzo di micca e via, sotto la pioggia. E il settore ospiti a Bologna non ha le tribune coperte, ma è lo stesso perché il poliziotto ci ha detto che siamo stati fortunati, che ci poteva denunciare. Pensa che culo.
"Noi che siamo andati a Firenze in treno (“i toscani sono stronzi, se poi vinciamo ci fanno danni alla macchina”). Abbiamo perso, e il treno di ritorno era un locale che ferma in quasi tutte le stazioni. Siamo arrivati a Milano Centrale alle 5,45 e abbiamo preso la Gazzetta. “Disastro Inter”, c’era scritto nel titolo. I viaggi a Torino contro la Juve non mi va di raccontarli, che è andata male, quasi sempre. Noi che siamo andati a Lugano, per una gara di precampionato, in piena estate. Ci siamo portati mogli e fidanzate, che non volevano venire, ma le abbiamo ingannate promettendo una cena sul lungolago, dopo la partita. Ma come è cara la Svizzera? Una pizza: 31 euro. “Volete anche il caffè”? No, andiamo a prenderlo a Como. E quest’anno, che vi sono stati bei momenti, ci hanno tenuto fuori dallo stadio, causa il Covid. A settembre siamo pronti a tornare. I giocatori avranno lo scudetto sulla maglia. Noi abbiamo già fatto scorta di magliette e distintivi. Ok, Conte è stato bravo. Ma se ci dite che è solo merito suo, noi ci sentiamo umiliati. E non è giusto".
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