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Messi smaschera Mou: lo Special ha sempre pensato più ai rivali che alla sua squadra

Limitare il talento di Messi: è stata questa la motivazione più forte del Mou allenatore

Le dichiarazioni da opinionista di Mou svelano molto sul Mourinho allenatore

Redazione DDD

"di Franco Ordine -

"Josè Mourinho, di questi tempi, con la Champions alle porte, è un leone in gabbia. Costretto all’inattività dopo l’esonero dal Manchester United continua a ripetere che è pronto a tornare nella mischia. Nel frattempo può fare l’opinionista tv e rilasciare qualche intervista che la dice lunga sulla sua idea di calcio. A proposito di Leo Messi, per esempio, ha dichiarato: “Gli sono grato perché lui mi ha migliorato come allenatore. Infatti, quando dovevo incontrarlo, mi toccava studiare il modo migliore per evitare che facesse troppi danni contro la mia squadra”.

"Ecco il limite estremo di Mourinho. Non ha mai pensato di migliorare la propria squadra. Ha sempre e soltanto pensato a come limitare il talento e le capacità dei suoi rivali. E da questo punto di vista il famoso “catenaccio” organizzato a Barcellona, in 10 contro 11, nell’anno della Champions vinta a Madrid, anno di grazia interista 2010, resta stampato nella memoria dei tecnici e dell’Uefa come uno spettacolo molto, molto discutibile, efficace per lui.

"Così Mourinho si dimostra un tattico e non uno stratega, uno che pensa non certo a migliorare i propri calciatori. Come invece per esempio capita a chi ha la ventura di finire in squadre allenate per esempio da gente tipo Guardiola, Sarri, Conte soprattutto.

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