Milan, gran prova di forza: vince a Bologna e si gode la vetta

di Valentino Cesarini -

Se una persona non avesse visto la partita in tv, ma avesse aperto e letto i social al termine di Bologna – Milan, avrebbe pensato che i rossoneri hanno vinto grazie…ai soliti rigori inesistenti e regalati. Per fortuna nel 2021, con le applicazioni su ogni telefonino si possono vedere immediatamente le immagini per rendersene conto. Il Milan espugna con sofferenza finale il Dall’Ara di Bologna per 2-1 grazie alle reti di Rebic e Kessie, prima del goal dell’ex Poli che ha messo i brividi alla squadra di Pioli nel finale.

Partiamo e chiudiamo subito con gli episodi dei due rigori: netti, senza nessun margine di trattativa. Il primo viene fischiato per una trattenuta a Leao da parte di Dijks che viene anche ammonito, il secondo per un tocco evidente con il braccio di Soumaoro nel tentativo di anticipare Ibrahimovic.

Primo rigore sbagliato da Ibra, ma con Rebic abilissimo a segnare sulla ribattuta, il secondo realizzato da Kessie. Ibra che prima del match è stato difeso anche da Paolo Maldini, riguardo la questione con Lukaku dove è attesa la parola della Procura Federale, in questa stagione ha sbagliato tre rigori su sette, mentre da quando è rientrato a Milano ne ha sbagliati cinque su dieci.

Numeri opposti per Franck Kessie. Il centrocampista rossonero ha trovato la settima rete in campionato, pareggiando il conto della stagione 2018/2019. Pioli al termine del match ha speso parole d’elogio anche per Ante Rebic, al primo goal nel 2021 e al secondo centro stagionale dopo la rete contro la Lazio: tutte e due le reti del croato sono arrivate da palla inattiva.

A Bologna il Milan, con Theo Hernandez, ha colpito il diciassettesimo legno stagionale, il quindicesimo in campionato. Lo stesso terzino sinistro proprio oggi ha toccato le 50 presenze in A, con dieci reti segnate, ovvero un goal ogni 5 partite. A proposito di numeri, il Milan per la 20ª volta consecutiva segna in trasferta in campionato, diventando dopo il Napoli (2017/2018) e la Juventus (2018/2019) la terza squadra a vincere nove delle dieci trasferte stagionali. Intanto per un’altra settimana il Milan resta in testa alla classifica, ma soprattutto domani potrebbe guadagnare punti su altre squadre, in chiave Champions League, il vero obiettivo del Milan. Che ricordiamo non è il campionato, come molti tifosi e addetti ai lavori di altre squadre continuano a dire, anche perché la rosa del Milan è inferiore ad almeno tre squadre e lo scorso anno la formazione di Pioli ha chiuso solamente al sesto posto a ben dodici punti dal quarto posto e ben 17 dalla Juventus, che ha vinto il campionato.

I diavoli, che piano piano sta recuperando pezzi importanti nello scacchiere, devono continuare a lavorare con tranquillità e non pensare alle chiacchiere da bar, che danno gli arbitri alleati dei rossoneri, anche perché di episodi che hanno penalizzato il Milan in questa stagione ci sono stati e non sono stati nemmeno pochi…Ma guai ad abbassare la guardia, perché i “nemici” sono pronti ad attaccare con qualunque mezzo. La conclusione se la meritano Gigio Donnarumma e Fikayo Tomori. Il primo si dimostra un portiere fra i più forti al mondo e tutti i tifosi rossoneri stanno aspettando il rinnovo del contratto al pari di Calhanoglu (guarito dal Covid e disponibile per la gara contro il Crotone), il secondo in queste prime due uscite ha dimostrato di essere un difensore affidabile e che non ha paura di nulla, anche se ovviamente deve migliorare e crescere.