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DURA SCONFITTA ROSSONERA

Milan senza gol dopo più di un anno, adesso serve una reazione da grande squadra

MILAN, ITALY - JANUARY 23: Duvan Zapata of Atalanta is challenged by Simon Kjaer of Milan during the Serie A match between AC Milan and Atalanta BC at Stadio Giuseppe Meazza on January 23, 2021 in Milan, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Ibra ha elogiato l’ultimo arrivato Mandzukic, ma ha anche trasmesso la consapevolezza che questo Milan saprà rialzarsi

Redazione DDD

di Valentino Cesarini -

L’Atalanta ha strapazzato il Milan. Uno 0-3 che non lascia nessun diritto di replica, perché la squadra di Gasperini a San Siro ha giocato un grande calcio, vincendo tutti i contrasti, arrivando sempre prima sulle seconde palle e divorandosi, per la troppa superbia, almeno due gol che potevano registrare un risultato più pesante. Il Milan non ha trovato la via del gol in campionato dopo più di un anno: l’ultima volta era il 6 gennaio 2020, quando la Sampdoria portò via da San Siro un punto in uno scialbo 0-0. Fu l’ultima partita di Suso, la prima della seconda vita di Ibra in rossonero. Ne è passato di tempo… Parlare di calcio dopo la partita vale solo per la Dea di Gasperini, trascinato da un superlativo Ilicic, che quando vede il Milan diventa imprendibile. Quattro reti e tre assist in sei sfide. La bestia nera dei rossoneri.

MILAN, ITALY - JANUARY 23: Mario Mandzukic of Milan in action during the Serie A match between AC Milan and Atalanta BC at Stadio Giuseppe Meazza on January 23, 2021 in Milan, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Atalanta che a San Siro ottiene punti per il settimo anno consecutivo, visto che l’ultimo KO della Dea risale al 6 gennaio 2014 (3-0 con doppietta di Kakà e goal di Cristante). Sui social si legge di tutto, partendo dalle critiche a Pioli per arrivare ai soliti beffardi post sui rigori assegnati al Milan “oggi niente rigore, sconfitta…”. Bisognerebbe cercare di avere un maggior equilibrio. Si è scritto tanto in passato dei rigori assegnati al Milan in questa stagione, quindi è inutile ripetere le cose. Però stranamente i tifosi avversari non scrivono dei legni colpiti dai rossoneri, poco importa. L’importante è parlare di rigori (ma quanti realmente conoscono il regolamento?). Contenti loro, contenti tutti. Bisogna dare i meriti a Stefano Pioli e a tutta la società per come sta lavorando. Meitè trequartista? Ci può stare. Magari il mister voleva mettere un po' più di fisicità contro i nerazzurri. Bocciato l’ex granata? No, ha solo disputato una gara incolore, come del resto molti dei suoi compagni.

Ibra al termine della gara si è presentato davanti le telecamere, come fa un buon padre di famiglia per “difendere” i suoi ragazzi. Parole di elogio anche per l’ultimo arrivato Mandzukic, ma soprattutto la consapevolezza che questo Milan saprà rialzarsi. Chiudiamo con una postilla. Quanti avrebbero scommesso, anche solo un centesimo, sul Milan campione d’inverno? Nessuno! Ma il Milan al 23 gennaio è primo in classifica, con un piccolo margine di vantaggio sulle avversarie che non vogliono mai mollare. L’obiettivo del Milan è lo scudetto? La risposta è semplice: NO! L’obiettivo è cercare di arrivare fra le prime quattro, che vorrebbe dire ritorno in Champions League. Ora c'è il derby di Coppa Italia contro l’Inter. Un derby è sempre bello vincerlo anche se i rossoneri partono sfavoriti, ma molti pensano che sia più importante la sfida di sabato alle 15 al Dall’Ara contro il Bologna. Servirà una reazione da grande squadra.

 

 

 

 

 

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