calcio italiano

missione atalanta14 le rimonte monte ingaggi

di Davide Capano – Magari i giocatori di Tottenham e Liverpool hanno un bidone dell’immondizia al posto del cuore, ma senza emozioni lo sport sarebbe un enorme colosso d’argilla essiccata. Lo sa bene l’Atalanta dei Percassi. I ragazzi...

Valentina Alduini

di Davide Capano -

Magari i giocatori di Tottenham e Liverpool hanno un bidone dell’immondizia al posto del cuore, ma senza emozioni lo sport sarebbe un enorme colosso d’argilla essiccata. Lo sa bene l’Atalanta dei Percassi. I ragazzi terribili di Gasperini, infatti, hanno un feeling particolare con il numero 14. Sapete perché? Sono proprio 14 le rimonte stagionali per la squadra col 14esimo monte ingaggi della Serie A.

In classifica, a tre giri di chiave dal termine, la Dea è quarta a +3 su Milan e Roma che pagano i loro giocatori rispettivamente 140 e 100 milioni di euro. L’atalantino più pagato è il Papu Gómez (bizzarro fromboliere trasformato in leader) con i suoi 1,6 milioni a stagione. Soltanto altri tre in rosa superano il milione: Zapata, stesso numero di gol segnati di Messi in trasferta (15) nei cinque maggiori campionati europei, e poi Iličić e Pašalić. Eppure non c’è nessun calciatore che indossa la maglia col 14 sulle spalle.

Cosmos 14 è la denominazione utilizzata in passato dall’Unione Sovietica, e oggi dalla Russia, per indicare la missione per la messa in orbita di un generico satellite. Atalanta 14, invece, potrebbe essere il titolo del film orobico da trasmettere a fine stagione. Con una Coppa Italia in mano e un posto Champions in cascina l’audience aumenterebbe notevolmente. L’Atalanta dimostra che quella del fatturato è una balla, perché il calcio, se ben interpretato, progettato e realizzato, se ne infischia della ricchezza sfrenata. “Dacci oggi il nostro Gasp quotidiano” è l’urlo che si sente a Bergamo Alta, Bassa&Dintorni. Basta la bellezza di un’iDea. Intelligenti pauca.

Potresti esserti perso