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ATALANTA, BELLO E CATTIVO TEMPO

Napoli irriconoscibile, la squadra non si regge in piedi

BERGAMO, ITALY - FEBRUARY 21: Cristian Romero of Atalanta celebrates after scoring their side's fourth goal during the Serie A match between Atalanta BC and SSC Napoli at Gewiss Stadium on February 21, 2021 in Bergamo, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Grande delusione e grandi polemiche a Napoli per la goleada subita a Bergamo...

Redazione DDD

Napoli sconfitto ancora a Bergamo, anche in campionato dopo la coppa Italia. Durissima la presa di posizione del sito Napolista.it a firma Massimiliano Gallo: "Prestazione che oscilla tra lo scioccante e l’imbarazzante. Che cosa dobbiamo fare? Metterci a gridare che avevamo ragione? Non ce la facciamo, perché parliamo di un amore. Di un amore che è irriconoscibile. La cura Gattuso, il metodo Gattuso, non esiste. È stata paccottiglia dei giornalisti. Qui siamo cattivi, o meglio realisti: si sono specchiati nella mediocrità dell’allenatore. Siamo all’ottava sconfitta in campionato, la terza nelle ultime cinque partite di Serie A. Che cosa dobbiamo dire? Nel primo tempo la squadra di Gattuso è parsa non reggersi in piedi, ha perduto tutti i contrasti, i calciatori del Napoli sono stati sistematicamente anticipati. Sembra una partita tra squadre di diversa categoria e certamente con una diversa preparazione atletica. Questi metodi d’allenamenti di Gattuso, osannati dalla stampa a lui prona, sono largamente insufficienti per il calcio professionistico. La sensazione è che l’Atalanta non abbia dovuto nemmeno spingere più di tanto per vincere 4-2. Ai bergamaschi è bastato giochicchiare al 50%.

 (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Ci sono dei momenti che fotografano in maniera impietosa l’inconsistenza del Napoli. Nei primi minuti della partita, Osimhen si è fatto recuperare in maniera imbarazzante un paio di metri da un difensore dell’Atalanta, come se si trattasse di un ex giocatore. Tutta la partita del nigeriano è stata a dir poco allarmante: incapace di trattenere un pallone, di scattare, di superare l’avversario. Poi, nel finale, ci ha fatto trattenere il respiro. Ha battuto la testa con la nuca, in modo pericoloso. Ha perso i sensi ed è uscito in barella e poi ricoverato in ospedale. Che cosa si può salvare del Napoli? Praticamente niente. Soltanto la reazione al primo gol dell’Atalanta. Improvvisamente la squadra ha cominciato a giocare. Come se fosse stata folgorata da qualcosa. E infatti ecco il pareggio, anche su splendida azione: scucchiaiata di Politano e bel tiro a volo di Zielinski. Poi, però, all’Atalanta è bastato accelerare un pochino per entrare nella difesa del Napoli come un coltello nel burro. L’Atalanta ha giocato col Napoli come un adulto fa con un bambino, segna quando vuole. Così ha fatto la squadra di Gasperini. Ricordiamo che nel primo tempo c’era un rigore netto per l’Atalanta: Mario Rui butta a terra Pessina che sta per calciare a botta sicura. L’arbitro non ha fischiato e il Var incredibilmente non è intervenuti, nonostante le immagini trasmesse da Sky all’intervallo".

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