Orgoglio Milan! A Firenze i rossoneri dimostrano di saper vincere anche in rimonta

di Valentino Cesarini -

Una vittoria in rimonta, maturata con il cuore, quella del Milan, al Franchi di Firenze. Una gara divertente, ricca di emozioni, gol, legni colpiti e con la squadra di Pioli che riesce a ribaltare una situazione messasi male dopo la rete del 2 a 1 di Ribery.

I rossoneri espugnano Firenze per 3 a 2 grazie al gol di Ibra, pareggiato prima da Pulgar e poi superato da Ribery. Ma nel momento più difficile, dopo l'eliminazione dall’Europa League, è uscito il cuore dei ragazzi di Pioli. Prima Diaz ha trovato il pari, poi Calhanoglu, in ombra fino a quel momento ha capovolto la situazione.

Pioli ci ha creduto sempre, ha recuperato il suo totem Ibrahimovic, ma soprattutto l’algerino con la maglia numero quattro: Ismael Bennacer. Il mediano dal suo ingresso in campo ha cercato di riportare tranquillità e geometrie di gioco, cose che mancavano quando non era sul terreno di gioco. Sia chiaro: non è una bocciatura per Sandro Tonali, giocatore su cui la società ci punta tantissimo, ma l’ex Brescia deve maturare sotto diversi punti. Ma ripetiamo che è un patrimonio del Milan.

Un 2 a 3 che al Franchi, che era uscito in altre tre occasioni in 81 precedenti, non si verificava da ben trent'anni, quando il 4 febbraio 1990 la squadra di Sacchi si impose alla doppietta di Van Basten e al gol di Chicco Evani, che rimontarono nella ripresa i due sorrisi viola di Baggio e Kubik nella prima frazione.

Ora la sosta per le nazionali, con la speranza che Pioli possa recuperare altri elementi, per il rush finale. Il quarto posto e quindi l'ingresso in Champions è l'obiettivo principale, ma sarà una lotta durissima fino alla fine con Atalanta, Juventus, Napoli, Roma e Lazio per tre posti. Chi parla di anti-Inter, di scudetto ancora possibile, non me ne voglia, ma forse sta delirando. Il Milan è a sei punti, sette con gli scontri diretti, dall’Inter che però ha anche una gara in meno.