editoriali

prosegue la serie maxmau trapezi isosceli invertiti nello storify del campionato

di Davide Capano Sarri contro Allegri. Napoli contro Juve. In rigoroso ordine di classifica. Ci mancherebbe altro.Eccolo lì rinfrescato l’ormai solito leitmotiv della settimana pallonara. L’ultima puntata della serie Max&Mau porta alla...

Redazione Derby Derby Derby

di Davide Capano

Sarri contro Allegri. Napoli contro Juve. In rigoroso ordine di classifica. Ci mancherebbe altro.Eccolo lì rinfrescato l’ormai solito leitmotiv della settimana pallonara. L’ultima puntata della serie Max&Mau porta alla luce le parole del tecnico livorneseai microfoni di Premium nel post Juve-Genoa.“Quando mi portano il calendario, vedo le partite e giochiamo. Non è di mia competenza, non sta nemmeno a me replicare a Sarri che dovrebbe essere felice per ciò che sta facendo. È primo e insieme alla Juve sta dando vita a un bel duello provvisorio, perché le altre non sono tagliate fuori. Ci sono gli organi competenti per il calendario. Noi quando c’è da giocare, il giorno prima andiamo in ritiro e quello dopo giochiamo...”. L’allenatore partenopeo aveva in precedenza punzecchiato la Lega, lamentatosi del calendario. Allora è proprio il caso di dire che volano lampi a scansioni puntuali tra i due su campi, cieli e spogliatoi della Serie A.

Sarri sta ad Allegri come il Napoli sta alla Juve, folate umorali incluse.Trattasi di geni della panchina. A star vicino ai leader delle regine del torneo potrebbe investirti un’onda d’energia in crescendo. Del resto il calcio è anche questo: inspiegabile contraddizione.La verità èche il romanzo del pallone è come una grande tela su un rettangolo d’erba.

Sarri e Allegri sembrano due trapezi isosceli invertiti nello storify del campionato. Arrigo Sacchi scrive oggi sullaGazzetta dello Sport: “Maurizio ha pochi successi in bacheca, le sue vittorie sono le emozioni e lo spettacolo che i suoi ragazzi elargiscono a piene mani”. “Il suo calcio – prosegue l’ex coordinatore tecnico delle Nazionali giovanili – è uno show che gratifica i propri interpreti, dandogli sicurezze che la propria ridotta esperienza non potrebbe consentire”. Mentredefinisce Allegri“un vincente che punta molto sul tatticismo, sul singolo e sulla prudenza non tradendo la nostra ortodossia: prima difendersi e poi colpire”.

Alla fine Maurizio e Massimiliano sono anzitutto sportivi e, di conseguenza,artigiani di vita felice. Sigaretta e tuta, cappotto o giacca (fate voi) e si va adispensare football e gioia.Max&Mau, arrivederci alla prossima puntata…

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