MA CERTO CHE C'E' ANCHE IL NAPOLI

Qualità in attacco: così il Napoli lancia la sua sfida Champions

NAPLES, ITALY - APRIL 22: Victor Osimhen of SSC Napoli and Pepe Reina of S.S. Lazio interact during the Serie A match between SSC Napoli  and SS Lazio at Stadio Diego Armando Maradona on April 22, 2021 in Naples, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Il Napoli va di goleada alla Lazio (5-2) e tiene viva la speranza Champions

Redazione DDD

La goleada del Napoli rivisitata dall'editoriale di Massimiliano Gallo per ilNapolista.it: "Napoli-Lazio 5-2. Partita che a un certo punto ha ricordato un’altra passata alla storia del calcio sia pure con un altro risultato (4-0). Era l’84-85, col numero 10 giocava un argentino che segnò tre gol. Tutti nel secondo tempo. Sono passati trentasei anni. Quell’argentino purtroppo è passato a miglior vita, il Napoli gioca nello stadio che oggi porta il suo nome. E qui il Napoli ha sommerso di reti la Lazio, eliminandola dalla corsa Champions. Il Napoli resta quinto, a due punti dall’Atalanta e dalla Juventus (cui adesso si è avvicinata nella differenza reti, solo un gol in meno). Mancano sei giornate ed è ancora tutto possibile, anche se la riapertura della lotta per non retrocedere rende purtroppo vive le prossime partite con Torino e Cagliari. Il Napoli esce con quattro punti dalla doppia sfida con Inter e Lazio. È stata una partita strana, difficile da raccontare. Visto il punteggio, ci si immagina un dominio netto che in realtà non c’è stato. È stato un match per certi versi simile a quello della scorsa stagione in Coppa Italia: allora, però, il Napoli vinse 1-0 con gol in apertura di Insigne.

 (Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)

La similitudine sta nell’avvio. Il Napoli si è trovato avanti dopo pochi minuti per un rigore concesso per un’entrata da karateka di Milinkovic-Savic su Manolas. Rigore che c’è, forse un tempo sarebbe stato gioco pericoloso ma il regolamento è cambiato. C’è tutto, e l’arbitro è bravo ad assegnarlo. Così come Insigne a trasformarlo. Subito dopo, Politano ha raddoppiato con un sinistro sul primo palo, tiro che ha sorpreso Reina. Bel tiro, con ottimo tempismo. Dopodiché c’è stata solo la Lazio che però non ha mai segnato. Tutt’al più, nel primo tempo, ha colpito un palo con Correa. E nel calcio, per fortuna, contano ancora i gol. Ancora non hanno introdotto i voti dei giudici. In tempi di Superlega non si sa mai. I due gol in avvio di partita hanno condizionato anche la prestazione del Napoli che ha giocato giustamente guardingo, ha atteso la Lazio stasera in campo con una divisa Anas. Poi, nella ripresa, subito due reti: uno con Insigne, splendido tiro a giro all’ex Reina, e poi uno meraviglioso con Mertens. C’è stato il tempo per due gol della Lazio – Immobile e Milinkovic-Savic – e poi il quinto firmato da Osimhen.

Il Napoli ha eliminato la Lazio e adesso la corsa Champions riguarda quattro squadre per tre posti. Non sappiamo giudicare le condizioni fisiche del Napoli. Di certo ha una qualità impressionante, soprattutto davanti. Una qualità da primi tre posti. Stasera hanno segnato tutti: Insigne due, Mertens, Osimhen, Politano. È questa la forza della squadra. Insigne ha realizzato il gol numero 17 in campionato, a una rete dal suo record. Con una Juventus messa così, il Napoli a questo punto sarebbe dovuto stare in Champions in carrozza. C’è ancora tempo. Mancano sei giornate. Ovviamente non sarebbe un’impresa, però sarebbe il miglior modo possibile per salutarsi con Gattuso e fargli gli in bocca al lupo per la sua nuova avventura alla Fiorentina. Magari dalla prossima stagione vivremo l’Europa diversamente. Poco ci crediamo ma illudersi non costa niente".

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