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sorrentino de rossi ci resta male continua tifare

di Redazione DDD – In Sassuolo-Roma 0-0, De Rossi non ha giocato anche se la Curva giallorossa aveva cori e striscioni solo per lui. DDR è rimasto in panchina, a penare, a tifare, ma senza vedere un gol in uno 0-0 triste che gli avrà...

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In Sassuolo-Roma 0-0, De Rossi non ha giocato anche se la Curva giallorossa aveva cori e striscioni solo per lui. DDR è rimasto in panchina, a penare, a tifare, ma senza vedere un gol in uno 0-0 triste che gli avrà ricordato quello di Italia-Svezia a San Siro...

Non solo De Rossi, un caso umano e sportivo molto simile è quello di Stefano Sorrentino. Meno seguito di pubblico e meno risonanza da parte dei media, ma lo stesso profilo e le stesse sensibilità, anche se con molti meno soldi di mezzo.

L'accantonamento voluto dalla società e da Di Carlo dopo la retrocessione in Serie B del Chievo, ha indotto Stefano Sorrentino ad esternare tutta la propria delusione per non poter salutare i propri tifosi nel match con la Sampdoria. Il club clivense, in seguito alla matematica discesa nel campionato cadetto arrivata diverse settimane fa, ha deciso di dare spazio ai giovani dando vita ad una sorta di epurazione che ha interessato le pedine più esperte della rosa.

Tra queste capitan Sorrentino, il quale si è sfogato su Twitter alla vigilia di Chievo-Samp in programma domenica 19 maggio: "Mi sarebbe piaciuto indossare questi guanti domani. Salutare i tifosi, i compagni. 271 presenze con questa maglia. Mi sarei immaginato un finale diverso. Un finale con ‘Gli occhi della Tigre’".

Nonostante l'amarezza per l'esclusione in pianta stabile dai convocati, Sorrentino conclude però il proprio pensiero riservando parole dolci alla società con cui ha condiviso anni di gioie e 'dolori': "Ma oltre gli uomini, c’è la maglia. Per questo dico e dirò sempre: GRAZIE CHIEVO!".

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