Tifosi Milan, le nuove tattiche rossonere: palla a Theo e gol su calcio d’angolo

di Marta Baudo - blog TheDevilInside -

Quanta pressione sui nostri teen-ager prima del fischio d’inizio, già allertati dal risultato di Verona-Inter. Ci sono fiamme e fiamme: alcune caricano i beniamini dando un sprone e incutono timore agli avversari, già poco prima del fischio di partenza. La marcia dei tifosi carica il gruppo ed in particolare risveglia Rebic che ricomincia da dove aveva iniziato il 2020, anche se con un pochino di suspense nei minuti finali… Ma a tratti la Lazio è stata ipnotica con i diavoli non poi così reattivi. Tra l’altro i biancocelesti ci provavano da ogni dove, mentre i nostri avevano sempre il piedino, quasi che tirare fosse un rischio! Kalulu deve farsi le ossa e diventare più forte nella marcatura, comunque quando parte palla al piede imposta con personalità. …Poi certi episodi in area non hanno logica: allora quanti rigori vedremmo a partita?

Curioso come si senta il rumore dei pallone con gli stadi vuoti! Cara Lazio, abbiamo imparato anche noi a segnare all’ultimo minuto. Siamo capaci di soffrire, ripartire e rimontare, giocando da squadra. Pazzesco l’assordante boato silenzioso al gol del 3 a 2! L’attimo prima evoca momenti di annate memorabili e porta a rivivere serate epiche. La nuova regola rossonera è: dopo l’ottantesimo dare la palla a Theo e qualcosa succederà; fino all’ultimo i giocatori ci provino. I tanto vituperati calci d’angolo da tallone d’Achille sono diventati oro colato; allora non è così complicato decidere le partite da corner! A memoria d’uomo difficile ricordare da quanto tempo non segnavamo due gol da corner in una volta sola. Merito di Calha? Maldini ci vide lungo su Theo nell’estate 2019, fu profetico e noi passammo dalle stalle alle stelle, da un certo Rodriguez a “ruota fumante”.

In un anno è cambiato purtroppo non solo il mondo ma, per fortuna, anche la mentalità rossonera: dall’11esimo posto a… divorare l’erba a ogni partita e dare l’anima. Memorabile la simbolica corsa sotto la curva che commuove e tutto racchiude: la passione, l’ardore, l’amore per i tifosi, così vicini a questi ragazzi sia nei momenti bui che oggi. Dal campo, alla tribuna, ai divani, tra urla e abbracci virtuali, gioia ovunque: questa squadra meriterebbe uno stadio pieno, sarebbe esploso! La bellezza del Milan attuale è la consapevolezza d’essere sempre vitale dentro alle partite, anche quando le forze sono ridotte al lumicino. È un cuore grande così che blocca il possibile sorpasso degli inseguitori: i sorpassi sono pericolosi!

Come dice Pioli, il Milan ha anima, spirito, ed è la vittoria dei tifosi che ci hanno accompagnato in viale Caprilli. Diamo merito al padre putativo di non cercare alibi nelle assenze, anzi, di trarre sempre nuova linfa da chi gioca, titolare o supplente. Più bella conclusione di 2020 non c’è, la maglia rossonera ha ripreso vigore, il calcio regala ancora emozioni uniche. I rossoneri dovranno continuare a giocare con questo entusiasmo anche nel 2021, cavalcare l’onda della follia sana e contagiosa. Non bisognerà deludere chi, come l’amico Fabrizio, non si è mai divertito così tanto vedendo il Milan in questo 2020. A inizio anno ci aspetterà il più simpatico dei fratelli Inzaghi.