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SAMP, CLAUDIO RANIERI E I TALEBANI

Tifosi sampdoriani: esplode il derby fra Ranieristi e anti-Ranieri…

GENOA, ITALY - APRIL 11: Claudio Ranieri head coach of Sampdoria looks on before the Serie A match between UC Sampdoria and Ssc Napoli at Stadio Luigi Ferraris on April 11, 2021 in Genoa, Italy. (Photo by Getty Images)

La Samp passa anche a Crotone e si gode la classifica. Sul rinnovo di Ranieri, un giorno ottimismo e un giorno pessimismo. Ma fra i tifosi blucerchiati ci sono idee diverse al riguardo...

Redazione DDD

Ranieri sì, Ranieri no: molto dura la reazione di Diego Anelli, direttore di Sampdorianews.net, nei confronti del fronte critico rispetto alla conferma di Claudio Ranieri: "Sampdoria a quota 42, si sale al nono posto superando provvisoriamente il Verona, a sei giornate dal termine. Ma secondo i fomentatori di turno quante volte saremmo già retrocessi quest'anno? E sui social quante volte Ranieri è stato destinatario di termini fuori luogo come fosse l'ultimo degli allenatori in circolazione? Quando sento che Ranieri prenderebbe un'esagerazione a prescindere, mi scappa da ridere, forse chi lo sostiene non conosce la sua carriera e ha la memoria corta. Fossi stato al posto di chiunque tecnico cercato per il post Di Francesco e non fossi Sampdoriano, avrei chiesto uno sproposito, forse qualcuno ha la memoria corta di come eravamo messi. Ultimi con tre punti dopo sette giornate, squadra fisicamente e tatticamente allo sbando, ambiente in rottura insanabile con la società, depressione cosmica dopo il naufragio del passaggio societario, un'atmosfera di inevitabile e ufficiosa rassegnazione da retrocessione".

 (Photo by Getty Images)

(Photo by Getty Images)

Ecco il punto: "Ranieri ha dovuto ridare autostima e voglia di crederci a squadra e ambiente, ha rimesso a posto i cocci di un puzzle devastato, mattone per mattone ha ricostruito la Sampdoria, ridandole voglia di lottare,  consapevolezza dei propri mezzi e umiltà, non gettando mai la spugna. Al suo fianco la Gradinata Sud, l'unica a soffiare alle spalle, lasciando sentenze, mugugni e fischi a chi evidentemente in altre parti non si rendeva conto di fare il gioco del nemico. Quest'anno non abbiamo praticamente mai sofferto, la debacle interna con il Benevento ha dato fastidio insegnandoci che la spina non va mai staccata, un momento di disorientamento dopo i nove punti con Viola, Lazio e Atalanta, un leggero calo attorno al derby di ritorno. Il tutto in un campionato vissuto quasi stabilmente nella parte sinistra della classifica. Ne ho sentite tante in queste settimane: i detrattori di Giampaolo, da loro etichettato "talebano" tattico con il 4-3-1-2, diventati adesso suoi fans per attaccare a priori Ranieri per i tanti moduli e le diverse formazioni. Ranieri è un allenatore navigato, solido, equilibrato, trasmette sicurezza, calma, saggezza, non deve dimostrare di inventare qualcosa, in poche parole è una garanzia. E se qualcuno storce il naso dinanzi a qualche conduzione difensivista, se ne faccia una ragione e si renda conto che, in attesa di migliori scenari generali extra campo, dovremmo leccarci le dita. Nessuno è esente da errori e Ranieri non rappresenta l'unica eccezione nel pianeta Terra, ma non commettete la cavolata di rimpiangerlo quando non lo avremo più in un giorno che mi auguro di tutto cuore sia il più lontano possibile. I Sampdoriani soffiano dietro la squadra e da mesi devono farlo a distanza, dalla panchina continua a soffiare anche per noi, ancora per noi, Mister".

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