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Un rinnovo fondamentale

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Leao, un rinnovo che profuma di futuro, figlio delle scelte del passato da parte del club. Se, infatti, il Milan avesse rinnovato Calhanoglu e Kessie a quelle cifre, probabilmente non ci sarebbero stati i rinnovi di Theo e Leao alle cifre attuali.
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Redazione DDD Direttore responsabile 

di Max Bambara -

La delusione dei milanisti è profonda ed è anche comprensibile, ma la vita sportiva non finisce con una vittoria o con una sconfitta. Si può vincere, pareggiare o perdere. Sono tre eventualità che fanno parte del gioco; il Milan, però, va avanti comunque, con la critica sana e costruttiva che deve animare il dibattito interno e stimolare l’analisi sul perché di una stagione “atipica”. Le opinioni sono e saranno varie sul tema, ma non è questo il momento per sviscerarle. C’è un aspetto delle dichiarazioni di Paolo Maldini, nel post partita del derby di martedì scorso, che è quasi passato sotto traccia ma che, nell’ottica del futuro milanista, è opportuno sottolineare. Il dirigente rossonero infatti ha confermato che per il rinnovo di Rafael Leao si è ormai ai dettagli. “Sarà fatto sicuramente” ha aggiunto Maldini. Questa non è una notizia di secondo livello, ma è una polizza assicurativa importante sul futuro del Milan perché Rafael Leao è un giocatore straordinario che è stato decisivo nello scudetto rossonero della scorsa stagione e che, anche in quest’annata, ha fornito un contributo fondamentale al Milan. La sua cavalcata, allo stadio Diego Maradona, che ha portato al gol di Giroud rimane certamente uno dei gol più belli della storia della Champions League.

Il suo rinnovo di contratto non era scontato

Su di lui c’erano molte big europee e quindi questo risultato va evidenziato. In tanti nelle ultime settimane hanno imputato al Milan di non aver voluto rinnovare i contratti a due giocatori come Hakan Calhanoglu e Frank Kessiè che sono stati titolari importanti nel Milan rispettivamente sino al 2021 ed al 2022. Non sono state decisioni prese a cuor leggero dal club, ma oggi si può dire che quelle scelte hanno pagato in termini di riuscita; è ovvio ed evidente che se il mediano ivoriano avesse rinnovato alle cifre che chiedeva (attorno ai 6,5 milioni di euro a stagione), oggi il rinnovo di Leao non sarebbe stato possibile. Probabilmente, inoltre, se due anni fa ci fosse stato il rinnovo del centrocampista turco alle cifre che chiedeva (5-6 milioni di euro a stagione) non ci sarebbe stato quello di Theo Hernandez nel febbraio 2022 a cifre inferiori.

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I rinnovi di oggi sono figli dei non rinnovi di ieri perché più si alza il monte-stipendi di una squadra, maggiori diventano le pretese economiche dei giocatori top. Non a caso, l’Inter che mette sotto contratto Calhanoglu nell’estate 2021 a circa 6 milioni di euro netti (bonus compresi), in questa sessione estiva perderà Skriniar a costo zero in quanto il giocatore slovacco non ha accettato il rinnovo a cifre simili. Pertanto il rinnovo di oggi da parte di Rafael Leao va salutato come un grandissimo risultato ottenuto e va tenuto come esempio per il futuro prossimo.

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