Urlo Milan! Prova di personalità a Old Trafford e pareggio finale stretto

I ragazzi di Stefano Pioli giocano una grandissima partita in casa dei Red Devils: in gol gli ex Atalanta Diallo e Kjaer

di Valentino Cesarini -

Perdere una partita giocata in quel modo avrebbe fatto gridare vendetta per tantissimo tempo. Per fortuna ci ha pensato Simon Kjaer, al primo centro in rossonero, al 90esimo, a regalare un pareggio all’Old Trafford, lasciando apertissimo il discorso qualificazione. Il danese non segnava dal 12 maggio 2018 quando vestiva la maglia del Siviglia (sul campo del Betis), e in Europa non timbrava il cartellino dal 17 ottobre 2017 in Champions League sul campo dello Spartak Mosca.

Senza cinque titolari, con otto indisponibili e con solamente diciannove convocati di cui un primavera, tre portieri e Romagnoli non al meglio, il Milan di Stefano Pioli ha saputo farsi rispettare dal Manchester United che insieme alla Roma è una delle favorite per la vittoria finale della manifestazione. Anzi, ai punti avrebbero meritato i rossoneri, che possono “lamentarsi” per qualche errore arbitrale pesante. Il gol di Kessié annullato per un presunto fallo di mano dal Var, lascia moltissimi dubbi, come dubbi ci sono sul rigore chiesto da Diaz e sul secondo giallo non dato a McTominay.

Per onor di cronaca anche il Manchester aveva assenze pesanti, ma i rossoneri, una delle squadre più giovani hanno giocato una grande partita senza nessun timore. Sia chiaro, al ritorno sarà durissima, perché gli inglesi giocano meglio fuori casa, potendo affidarsi alla velocità dei propri giocatori. Servirà un Milan guerriero, serviranno testa, cuore e anche un pizzico di fortuna per staccare il pass per i quarti di finale.

Ma prima del ritorno, domenica a San Siro arriva il Napoli dell’ex Gattuso in una sfida che vale un posto in Champions League. La speranza è che Stefano Pioli, orgoglioso dei suoi ragazzi al termine del match, recuperi qualche elemento per queste due sfide che possono valere tantissimo per il proseguo della stagione, senza però montarsi la testa. Ricordiamo che l’obiettivo del Milan non è lo scudetto, ma cercare di entrare fra le prime quattro in campionato, che vorrebbe dire Champions League, quella manifestazione che manca esattamente da 7 anni, visto che la gara fra Atletico Madrid e Milan fu giocata l’11 marzo 2014. Troppo, troppo tempo di assenza, in cui il Milan è stato sbeffeggiato e deriso non solo dalla stampa, ma anche da qualche addetto ai lavori…