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Boban e Maldini a Milanello, Pioli e Sarri in conferenza, ma non si gioca: Serie A a porte chiuse o stop Campionato?

TURIN, ITALY - MARCH 03: Juventus coach Maurizio Sarri during a press conference before the Coppa Italia match between Juventus and Milna at Allianz Stadium on March 03, 2020 in Turin, Italy. (Photo by Daniele Badolato - Juventus FC/Juventus FC via Getty Images)

Il Governo: decida la Lega Serie A se giocare a porte chiuse o non giocare

Redazione DDD

di Mattia Marinelli -

Il fondo Elliott ha rimesso la palla nelle mani di Maldini, per restare deve condividere la strategia e muoversi di conseguenza, la sua permanenza sembra difficile, il rapporto fiduciario tra Gordon Singer e l'ad è saldo, poi naturalmente anche da Gazidis ci si attende di più. Ecco gli emergenti, Hendrik Almstadt è sbarcato nella galassia rossonera a gennaio e riporta direttamente a Gazidis. Tedesco, laureato alla London School of Economic, ha lavorato con l’ad per diversi anni all’Arsenal. Geoffrey Moncada è invece capo scout del Milan dal dicembre 2018. dopo lo scontro al vertice del club, nessuno ha fatto un passo indietro. Boban e Maldini ieri a Milanello: sono intenzionati entrambi a far rispettare i contratti. Rangnick il motivo del dissidio, ma Pioli non ha le ore contate: Gazidis lo apprezza. I due dirigenti legati al club ancora per due anni. Il Giornale, Boban si è dunque presentato ieri a Milanello in una giornata scandita da possibili comunicati, poi smentiti in serata: le due squadre di legali al lavoro non hanno ancora concluso gli accordi per definire il divorzio tra il Milan e Zvone Boban.

Intanto Juve-Milan è stata rinviata: la decisione del Prefetto di Torino dopo un vertice con Sindaco, Questore e Juve: “Tifosi non identificabili, così è a rischio la salute”. Hanno pesato anche nuovi casi di positività a Torino. Escluse anche le porte chiuse per la partita di coppa Italia di oggi: “Va protetta la sicurezza collettiva”. L nuova data verrà comunicata dalle autorità competenti. La Juventus: “Rispetto per tutte le decisioni”. Non alle porte chiuse, per evitare potenziali assembramenti davanti agli ingressi allo stadio. La scelta di non giocare a porte chiuse è stata probabilmente fatta dal Questore, per evitare problemi di ordine pubblico da parte di persone in arrivo comunque fuori dallo Stadium, visto l’esiguo margine di preavviso. E adesso, un mese senza calcio o un mese a porte chiuse? Lo sport punta sulle porte chiuse. Il Milan è ripartito da Torino ieri alle 22.40, tutti scontenti a partire dal tecnico: “Non sono giorni semplici, prepari una gara e ne giochi un’altra…”. Presentando la sfida di Coppa Italia rinviata contro la Juventus, Pioli aveva evidenziato come le assenze non potessero rappresentare un problema.

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