Che crisi al Malaga! Esuberi e licenziamenti collettivi: l’era dorata di Al Thani è svanita nel nulla…

La squadra spagnola di seconda divisione del Malaga sta licenziando alcuni giocatori della prima squadra nel tentativo di migliorare le finanze del club, un nuovo periodo difficile in una squadra che una volta aspirava a essere tra le migliori squadre europee. "Questa nuova ristrutturazione fa parte del nuovo piano finanziario che spera di portare il club fuori dalla complicata situazione finanziaria in cui si trova ancora immerso nonostante gli sforzi recenti", è scritto nel comunicato del Malaga sugli esuberi. "Il club si sente obbligato a fare questo passo per il bene del club e spera che gli abbonati e i tifosi del Malaga comprendano e supportino questa nuova mossa, il cui unico obiettivo è portare ancora una volta speranza al club".

La nota non precisava quanti giocatori avrebbero lasciato il Malaga a causa degli esuberi, anche se secondo Marca ben 10 giocatori sarebbero stati costretti a partire. Secondo questa fonte, il club sarebbe in grado di trattenere solo i giocatori che hanno accettato di prendere una riduzione dell'ingaggio di almeno l'80%, che ammonterebbe a uno stipendio di non più di 200mila euro. Il club era stato acquistato nel 2010 dall'uomo d'affari del Qatar Abdullah Bin Nasser Al Thani, che ha finanziato il suo periodo di maggior successo sfociato nel quarto posto della Liga nel 2012 e nella prima storia qualificazione per la Champions League.

Ma i soldi di Al Thani sono finiti presto e i dirigenti dovettero vendere i loro migliori giocatori tra cui Ruud van Nistelrooy, Santi Cazorla e Julio Baptista per rispettare i regolamenti finanziari della Liga. Nonostante lo sconvolgimento, il Malaga ha raggiunto i quarti di finale di Champions League nel 2013, dove ha sfiorato la vittoria contro il Borussia Dortmund prima di due gol nel finale dei tedeschi allenati da Juergen Klopp. Poi le ulteriori partenze di giocatori, come Isco e Joaquin, e le fortune della squadra hanno continuato a diminuire, culminando con la retrocessione dalla massima serie nel 2018. Hanno terminato al 15' posto in Seconda Divisione la scorsa stagione. Nel febbraio di quest'anno, un tribunale regionale ha rimosso Al Thani dalla presidenza per sei mesi per una serie di accuse tra cui presunto appropriazione illegale, con in prima fila l'amministratore giudiziario Jose Maria Munoz incaricato del club.