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Sempre di più e sempre più numerosi i gruppi di tifosi in Bielorussia che annunciano il boicottaggio delle partite ai tempi del Covid-19 e invitano tutti a autoisolarsi per prevenire la diffusione della malattia. Sarà anche divertente essere l'unica lega a giocare a causa del rifiuto del governo di fermarsi, ma i tifosi per primi, dopo aver assistito tutti insieme e a petto nudo al derby di Minsk vinto 3-2 dall'FC sulla Dinamo, stanno trovando il coraggio di mettere la salute al primo posto.
Proprio ieri la Bielorussia ha confermato la sua prima morte per Coronavirus. Il defunto era un attore teatrale di 75 anni, ha annunciato il presidente Alexander Lukashenko: l'uomo identificato come Viktor Dashkevich aveva la polmonite. Lunedì, il Ministero della Sanità del Paese ha dichiarato che i casi confermati totali sono saliti a 152. Nel frattempo, circa le elezioni presidenziali previste per il 30 agosto, Lukashenko ha dichiarato che non c'è motivo di rimandarle.
Il capo del sindacato mondiale dei giocatori di calcio, la Fifpro, ha affermato che "francamente non è comprensibile" che il calcio continui a essere giocato in Bielorussia nonostante la crisi. Il segretario generale della Fifpro, Jonas Baer-Hoffmann, ha dichiarato: "Facciamo appello affinché vengano prese anche a Minsk le stesse misure cautelative adottate nel resto del mondo del calcio. Lo scorso fine settimana in Bielorussia si è svolto un programma completo della Premier League locale, derby compreso, e le prossime due partite si terranno venerdì rispettivamente a Minsk e Bobruisk.
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