GIGIO SI RACCONTA

Donnarumma: “Luis Enrique umanamente fantastico. Napoli favorita per lo scudetto”

Nancy Gonzalez Ruiz
L'intervista esclusiva di Donnarumma a SportMediaset: dall'esordio con il Milan, fino al trasferimento al Paris Saint-Germain e al suo sogno di vincere la Champions League
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Nell'intervista esclusiva rilasciata a SportMediaset, Gianluigi "Gigio" Donnarumma ha raccontato i momenti più significativi della sua carriera, aprendo una finestra sulla sua vita, dentro e fuori dal campo. Dall'esordio con la maglia del Milan, fino al trasferimento al Paris Saint-Germain e al suo sogno di vincere la Champions League.

La carriera

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Sull'esordio: "All'inizio c'era un po' più di pressione, però l'importante è rimanere sempre con i piedi per terra e non farsi prendere dalle euforie o dall’entusiasmo ma rimanere sempre equilibrati. Quello penso sia la cosa più importante. Bisogna lavorare anche mentalmente perché non è facile essere sotto pressione tutti i giorni e avere grandi responsabilità". 

Gli aspetti da migliorare: "Il mio pensiero è che ho bisogno sempre di migliorare su tutto. Non c'è una cosa specifica. Ogni allenamento mi pongo un obiettivo, decido su cosa concentrarmi in quella sessione e cerco di migliorare. Non ho un punto preciso dove migliorare, ma cerco sempre di guardare a 360°".

Il PSG

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 Luis Enrique: "Umanamente è fantastico, riesce a fare esprimere ognuno di noi meglio di sé, ci tiene tutti in allerta e non fa mai sentire nessuno come una seconda scelta. Quello è molto importante per il gruppo. Poi calcisticamente lo conosciamo tutti, penso che sia un fenomeno e ci sta dando tanto. Dobbiamo cercare di seguirlo il più possibile se vogliamo ottenere risultati veramente importanti". 

Il passo da compiere per vincere la Champions: "Io penso che ogni anno ci sono tante squadre organizzate e forti, quindi non è facile vincere la Champions. Per vincerla bisogna essere bravi e anche un po' fortunati perché è una competizione talmente bella con squadre forti che poi quando giochi una partita ai quarti o in semifinale c'è sempre il 50 e 50".

La concorrenza al titolo con il Marsiglia di De Zerbi: "Quest’anno sarà dura, conosco il mister. Abbiamo fatto due chiacchiere dopo partita e ho grande rispetto per lui. Posso fargli solo l’in bocca al lupo per il resto della stagione. Fortunatamente è andata bene per noi ma il Marsiglia è una squadra che gioca bene, il mister sa far giocare molto bene, è un tecnico preparato, quindi c'è da stare attenti quest'anno".

La Serie A

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Un consiglio per Camarda, giovane stella del Milan: "Ho conosciuto Francesco quest’anno quando abbiamo giocato un’amichevole a Empoli, prima dell’Europeo. La prima impressione è che sia un ragazzo eccezionale, come persona l'ho visto molto umile, è veramente un bel ragazzo. Spero che possa fare davvero bene, soprattutto al Milan può dare tanto. È importante rimanere con i piedi per terra, ma quello non c'è problema perché l'ho visto che è un ragazzo molto equilibrato. Deve crescere e deve fare anche i suoi errori, lasciarlo tranquillo e sono sicuro che poi arriverà lontano".

Il favorito per lo scudetto della Serie A: "Guardo spesso le partite, quest'anno vedo un bel campionato. Il Napoli con Conte penso che possa fare molto bene, possa dar fastidio e senza coppe penso che ha più possibilità di vincere lo scudetto. Però c'è il Milan, c'è l'Inter, c'è la Juve, quindi è tutto da vedere. Sarà un bel campionato fino alla fine".

EURO2024

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Su ciò che è mancato : "Penso che sia mancata quella energia positiva del gruppo che si era creato all'Europeo scorso, penso che sia mancato un po' quello. Dispiace perché abbiamo qualità e avevamo qualità, quindi si poteva fare sicuramente meglio. Con il mister stiamo facendo un lavoro straordinario, quindi c'è da seguirlo e penso che nel prossimo periodo faremo molto bene.

Sul ct Spalletti:  "Il mister è molto bravo, riesce veramente a insegnare calcio, a preparare bene le partite e sono molto contento di lavorare con lui. Penso che sia un allenatore perfetto per la nostra nazionale, per la crescita della nostra nazionale".

Il sogno

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Sogno nel cassetto: "Oltre ai trofei individuali, che per me sono una cosa secondaria e vengono dopo, per me è importante la squadra. Cerco di dare tutto per la squadra e voglio vincere il più possibile. Un giorno chissà, vincere la Champions…e poi sarebbe bello per tutti gli italiani se vincessimo ancora qualcosa di importante con la nazionale".

Il Pallone d'Oro

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Il suo favorito: "Sicuramente chi l'ha vinto l'ha meritato più di tutti, però io sono molto amico e fan di Kylian (Mbappé, ndr) e spero che un giorno potrà raggiungere il Pallone d’Oro. Sta facendo la storia del calcio e continuerà a farla per tanti anni, quindi spero che arriverà anche questo".