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MUNICH, GERMANY - JANUARY 25: Robert Lewandowski of Bayern Muenchen talks to referee Manuel Graefe during the Bundesliga match between FC Bayern Muenchen and FC Schalke 04 at Allianz Arena on January 25, 2020 in Munich, Germany. (Photo by Alexander Hassenstein/Bongarts/Getty Images)
L’arbitro Manuel Gräfe, che non scenderà in campo per la prossima stagione di Bundesliga, avendo compiuto 47 anni, farà causa alla Federcalcio tedesca per “discriminazione in base all’età”. Proprio così…
“Farò causa alla DFB per discriminazione in base all’età. La DFB toglie ciò che mi dà più gioia. Naturalmente ci saranno anche perdite economiche e per queste ultime cercherò almeno un risarcimento”, dichiara stizzito al settimanale Die Zeit.
Manuel è uno dei direttori di gara più apprezzati, sia dagli osservatori che dai giocatori, molti dei quali avevano chiesto alla Federcalcio di fare per lui un’eccezione alla regola del ritiro degli arbitri dopo il 47esimo compleanno. “Mi sarebbe piaciuto continuare. I miei piedi, le mie ginocchia e i miei fianchi sono in buone condizioni. Ma la DFB insiste sull’applicazione di una regola antidiluviana. Sento come se potessi continuare ad arbitrare almeno fino a quando avrò 50 anni”, aggiunge.
Il signor Gräfe vuole creare un precedente che faccia giurisprudenza e favorisca anche altri arbitri. “Non arbitrerò più anche se la mia richiesta andrà a buon fine”, conclude. La sua famiglia lo apprezzerà.
Il 22 maggio scorso il fischietto berlinese ha diretto l’ultimo incontro della carriera (Borussia Dortmund-Bayer Leverkusen) scambiando la maglia a fine gara con Erling Haaland.
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