
Le indagini per l'omicidio intenzionale di Diego Maradona finiscono in aula. Le indagini sono state curate dai pubblici ministeri Laura Capra, Cosme Iribarren e Patricio Ferrari, sotto il comando del procuratore generale John Broyad.
IN OTTO SOTTO ACCUSA

MAR DEL PLATA, ARGENTINA - NOVEMBER 10: Diego Maradona, head coach of Gimnasia y Esgrima La Plata, gestures before a match between Aldosivi and Gimnasia y Esgrima La Plata as part of Superliga 2019/20 at Estadio Jose Maria Minella on November 10, 2019 in Mar del Plata, Argentina. (Photo by Marcos Brindicci/Getty Images)
Le indagini per l'omicidio intenzionale di Diego Maradona finiscono in aula. Le indagini sono state curate dai pubblici ministeri Laura Capra, Cosme Iribarren e Patricio Ferrari, sotto il comando del procuratore generale John Broyad.
Il processo ha già una data
A tre anni dalla morte dell'idolo di tutta l'Argentina e di tutto il mondo, il processo inizierà il prossimo 4 giugno alle 9.30 presso il tribunale di San Isidro.
Tra le prove ci sono quasi 130mila audio che coinvolgono molti degli imputati e che si riferiscono alla scena in cui Maradona era in vita fino alla morte per cause che, secondo la Giustizia, si sarebbero potute evitare.
Nel caso riguardante l'ex campione del mondo, scomparso all'età di 60 anni il 25 novembre 2020, sono imputate otto persone, tutte legate alle sue cure mediche: il neurochirurgo Leopoldo Luque, la psichiatra Agustina Cosachov, lo psicologo Carlos Diaz, la dottoressa Nancy Forlin (che coordinava l'assistenza domiciliare), il coordinatore infermieristico Mariano Perroni, gli infermieri Ricardo Omar Almiron e Dahiana Gisela Madrid, nonché il medico di base Pedro Di Spagna.
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