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PORTO, PORTUGAL - MAY 29: Caesar Azpilicueta of Chelsea lifts the Champions League Trophy following their team's victory in the UEFA Champions League Final between Manchester City and Chelsea FC at Estadio do Dragao on May 29, 2021 in Porto, Portugal. (Photo by Pierre-Philippe Marcou - Pool/Getty Images)
di Valentino Cesarini -
Alzala Tuchel! Alzala Tuchel! Meritatamente perché il tecnico, che a dicembre era stato cacciato dal PSG (dopo che lo scorso agosto aveva portato i parigini in finale di Champions), a gennaio da quando è arrivato a Londra ha saputo rianimare una squadra che faceva fatica.
Il tecnico tedesco imbroglia Pep Guardiola, come aveva fatto in Inghilterra, grazie alla sua capacità di preparare le partite. Un tecnico che in Italia sarebbe “sbeffeggiato” perché troppo buono, ma che in realtà è stato il vero artefice della vittoria, insieme a un giocatore che in questo momento è uno dei migliori al mondo: Kanté, che anche stasera ha giocato una gara mostruosa.
A decidere la finale è stata una rete di Kai Havertz, al suo nono gol stagionale. Il primo lontano da Londra (i precedenti otto tutti segnati a Londra), il primo centro in Champions League, perlopiù in finale. Come successe nel 2013 a Gundogan o nel 2006 a Belletti.
Un altro protagonista è stato sicuramente il portiere Edouard Mendy, che sei anni fa, senza una squadra e con un famiglia da mantenere, stava per diventare direttore di un supermercato, prima della chiamata del Marsiglia…Come una telefonata può cambiarti la vita e regalarti il sogno di una vita. Alzare, da protagonista, una Champions League.
Tuchel come Di Matteo nel 2012. Loro due che sono subentrati a stagione in corso al Chelsea e hanno conquistato la coppa dalla grandi orecchie. In realtà e per precisazione, all’epoca Di Matteo era il secondo già da inizio stagione.
Continua la maledizione per le debuttanti in una finale di Champions. Infatti il Manchester City è l’ottava debuttante in una finale su nove a perdere la prima finale. Solo il Borussia nel 1996 alzò il trofeo. Finisce nel peggiore dei modi anche l’avventura del Kun Aguero con la maglia del City.
Tornando a Tuchel, chi credeva che in Europa si vinceva solamente con la difesa a quattro si sbagliava, perché il tedesco alza la coppa avendo schierato la difesa a tre. Come Hitzfeld nel 1997 e 2001 con Borussia e Bayern e Van Gaal nel 1995 con l’Ajax. La notte a Londra sarà di festa, mentre a Manchester saranno giorni di lacrime amare. Ma la Champions League è fantastica anche per questo, sperando che molto presto anche le italiane torneranno a urlare di gioia.
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