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In Uzbekistan è caccia all’uomo a fine partita: arbitro preso a calci e 10 anni di squalifica al giocatore!

Redazione Derby Derby Derby

Episodio increscioso nella seconda serie uzbeka nel match tra Neftchi Fergan e Turan

di Nicoló Pompei -

Qualche settimana fa abbiamo assistito ad uno dei finali peggiori di una partita di calcio. Infatti, in Uzbekistan, la partita tra Neftchi Fergan e Turan verrà ricordata per l'aggressione all'arbitro con conseguente maxi rissa finale. Si trattava di un match di seconda serie del campionato nazionale, decisivo per la promozione nella massima categoria, ma nessuno poteva aspettarsi una reazione del genere al fischio finale del direttore di gara.

0 a 0 quasi per tutta la partita, fino a quando al minuto 81 gli ospiti si portano in vantaggio grazie al gol di Asilbek Qayumov; i padroni di casa provano in tutti i modi a pareggiare i conti ma senza successo, il Turon verrà promosso in Super League e il Neftchi Fergan rimarrà in seconda divisione. Giocatori e tifosi tra le numerose proteste durante la partita e il gol preso nel finale non riescono a darsi pace, scatenando una vera e propria caccia all’uomo sul campo e dalle immagini, possiamo chiaramente vedere come l’arbitro venga rincorso e preso a calci da decine di persone.

La federazione uzbeka non può accettare un comportamento del genere ed è stata giustamente molto severa: ci sono state molte multe e sospensioni: il Neftchi giocherà 3 partite casalinghe senza tifosi e pagherà 100 milioni di Sum (1 euro equivale a circa 12mila Sum), ma ciò che risalta di più è la squalifica di 10 anni inflitta a Turakulov, colui che ha preso a calci l’arbitro. Una decisione severa ma giusta, per una società ed un calciatore che hanno scritto una triste pagina del calcio uzbeko, che spesso verrà ricordato per questo sgradevole episodio.