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Inzaghi “sdogana” Piatek ma Giampaolo è atteso da due scadenze: i gol e i nuovi

Il Milan di Giampaolo deve segnare di più e deve usare di più i nuovi acquisti

La benedizione di Inzaghi per Piatek, ma più gol e più nuovi in campo sono le nuove sfide del tecnico rossonero

Redazione DDD

di Mattia Marinelli -

Rebic ha fatto benissimo con la sua Croazia contro la Slovacchia e punta a ripetersi contro l'Azerbaigian oggi alle 18.00 a Baku. Fresco di vittoria della coppa d'Africa, Bennacer torna in campo con la sua Algeria contro il Benin. Test Under 19, importante per ben figurare, per Daniel Maldini alle 14.30 contro la Svizzera. Finora solo Bennacer dal primo minuto. Ma Giampaolo ha ancora tutta una serie di nuovi da lanciare, come Theo Hernandez, Duarte e Leao, oltre a Krunic e Rebic che devono a loro volta essere inseriti. Il più carico e affamato di rientro appare, sui social, Theo Hernandez.

Verona-Milan: negli ultimi anni è andata male ad Allegri, Brocchi e Gattuso, solo un pareggio per Zaccheroni. Nel Milan contro l'Hellas a Verona, hanno invece vinto 2-1 Ancelotti nell'aprile del 2002 e Inzaghi 3-1 nell'ottobre 2014 con doppietta di Honda.

Intanto, con Milik infortunato tocca ancora a Piatek affiancare Lewandowski con la Polonia, sull'erba di Varsavia dove il Pistolero a giugno aveva fatto gol contro Israele. Il mercato del Milan e il modulo di Giampaolo sono cuciti su di lui, ma Piatek deve ritrovare brillantezza. Settimana del ritorno in gruppo per Biglia, che comunque non forzera' i tempi dopo il problema all'adduttore. Rebic potrebbe esordire contro il Verona, l'ultima squadra di cui ha vestito la maglia nel calcio italiano. Gol di Ricardo Rodriguez nella Svizzera, 4-0 vs Gibilterra. Da domani, dopo le visite mediche della scorsa settimana, Giampaolo potrà scoprire Ante Rebic in allenamento. Tra i nazionali, torneranno a disposizione alla ripresa degli allenamenti a Milanello anche Donnarumma e Romagnoli. Mancheranno all'appello solo Kessie, Bennacer e Paqueta, oltre a Rafael Leao.

Dal canto suo, Superpippo Inzaghi lo ha voluto chiarire subito: "La maledizione non esiste. Piatek ha il mio stesso fiuto del gol e tornerà presto a segnare. Certo, la numero 9 e' una maglia pesante e io lo so bene, visto che prima di me l'hanno indossata Van Basten e Weah". Giampaolo è chiamato a dare una svolta, sopratutto in attacco. In attesa di Rafael Leao, la prima cosa da vedere è se Rebic può dare una mano a Piatek fin da domenica sera, fin dalla partita in posticipo del Bentegodi contro il Verona

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