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Italia-Polonia, Piatek torna in Italia: “Sono rimasto tifoso del Milan, sento ancora Calha, Leao e Rebic…”

AUGSBURG, GERMANY - NOVEMBER 07: Hertha's Krzysztof Piatek celebrates during the Bundesliga match between FC Augsburg and Hertha BSC at WWK-Arena on November 7, 2020 in Augsburg, Germany. (Photo by Stefan Puchner - Pool/Getty Images)

Le parole di Piatek in Polonia alla vigilia della trasferta italiana

Redazione DDD

Krzysztof Piątek ha lasciato l'Italia dopo le 2 partite disputate con il Milan a Gennaio: contro la Samp in campionato e contro la Spal in coppa Italia.. Dopo poco più di 9 mesi l’attaccante, in occasione della gara di oggi tra gli azzurri e la Polonia, torna nel paese in cui è esploso come calciatore. Un ritorno che aviene dopo il primo gol segnato nell’attuale Bundesliga con l’Hertha Berlino e la rete realizzata tre giorni fa nell’amichevole con l’Ucraina, festeggiata dalla foto con l'idolo di sempre: Andriy Shevchenko.

E' un Piatek senza rancore: “Il mercato ha la sue leggi – ha dichiarato in un’intervista uscita nell'edizione odierna di Przegląd Sportowy -. Sarà un piacere per me tornare in Italia, dove ho vissuto le mie migliori stagioni in carriera. Ho solo ricordi buoni, è un paese che mi manca. Sono rimasto un tifoso del Milan e sono contento che sia in testa alla serie A. Pioli aveva bisogno di tempo. Sono in contatto con Calhanogolu, Leao e Rebic. E in occasione del primo match con l’Italia avevo scambiato la maglia con Gigio Donnarumma”.

Il 25enne ex Genoa e Cracovia sta inoltre ritrovando la miglior forma: “Ho ripreso l’istinto del goleador – ha aggiunto -. Mi sento sempre meglio e più sicuro di me stesso. In generale ho la sensazione di essere un attaccante più forte”.

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