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José Mauri racconta Balotelli: “Mi chiedeva sempre del Boca Juniors, Mario in fondo è un po’ come Osvaldo…”

TURIN, ITALY - JANUARY 26:  Mario Balotelli (C) of AC Milan celebrates after scoring the opening goal from the penalty spot with team mate  Jose Mauri during the TIM Cup match between US Alessandria and AC Milan at Olimpico Stadium on January 26, 2016 in Turin, Italy.  (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

L’ex milanista racconta di Balotelli in rossonero e spera in un futuro col Boca Juniors, squadra di cui è tifoso

Davide Capano

José Mauri, centrocampista ex Milan, Empoli e Parma, l’ultima stagione al Talleres de Córdoba, compagno di Mario Balotelli in rossonero, ha dichiarato che l’attaccante all’epoca gli chiedeva spesso del Boca Juniors, club di cui l’argentino con cittadinanza italiana è tifoso.

“Abbiamo condiviso un anno e mezzo con Balotelli. Ogni giorno era una cosa diversa, era un grande ragazzo. Mario si è creato il personaggio, ma è una persona molto semplice. È fantastico. Mi chiedeva sempre del Boca. Una volta voleva venire a Buenos Aires in vacanza, ma alla fine non è venuto. Con la follia che ha, è capace di tutto. Può venire al Boca o finire al Real Madrid, ha rivelato in un’intervista con El Crack Deportivo.

“È vero che escono frasi da diversi giocatori col desiderio di giocare nel Boca, ma è la passione del tifo a colpire tutti. Non vedo Balotelli in Argentina perché è come Daniel Osvaldo; personalità difficili da gestire in un gruppo. Caratteristica che non aiuta troppo. Nessuno dubiterà delle qualità di Pablo e la stessa cosa accade a Mario”, ha aggiunto il 24enne.

Balotelli aveva, però, già mostrato un certo affetto per il Boca quando si era esibito in uno spettacolo dal vivo qualche mese fa sul suo account Instagram dicendo: “Boca, Boca Juniors, il migliore”. Inoltre nel 2018 gli era piaciuto un post della pagina 433 sulla Bombonera che aveva commentato con diverse faccine con cuoricini.

Mauri, inoltre, ha poi assicurato come anche lui vorrebbe giocare per gli Xeneize: “Uno si vede sempre con la casacca del Boca, più che altro come un tifoso da bambino. Sono già svincolato dal Talleres. Non è difficile tornare in Europa, è un’idea. Ho già ricaricato le batterie. Mi sono realizzato qui, ma vediamo cosa succede. Riquelme era il mio idolo da ragazzino e se mi chiama mi trasferirei subito perché sono tifoso del Boca”.

“Sono molto grato al Talleres – ha concluso Josè – che mi ha aperto le porte per tornare e vedere un mondo da me sconosciuto come il calcio argentino (è arrivato giovanissimo in Italia, ndr). Vivere il giorno per giorno, che era tutto nuovo, mi è piaciuto. Spero che lascino sempre le porte aperte per me”.

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