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La nuova avventura nel club di Viktor Orbán

Lazio, ricordi Kozak? Ora l’attaccante ceco gioca in Ungheria…

Davide Capano

Il 32enne, fresco nuovo giocatore della Puskás Akadémia, si racconta

Libor Kozak, ex attaccante della Lazio, sta per iniziare una nuova avventura con la maglia della Puskás Akadémia. Il 32enne ne ha parlato ai microfoni di Tuttomercatoweb.

Il nuovo club del ceco rappresenta il paesino ungherese di Felcsút: "La città piccolina ma vivrò a Budapest. Il villaggio è dove è nato il primo ministro Viktor Orbán e l'accademia l'ha creata lui. Lo stadio è piccolino, ma c'è un gran centro sportivo che non ho mai visto altrove. La squadra ha chiuso la stagione scorsa al secondo posto e punta in alto. Siamo in Conference League e spero di dare il mio contributo: mi hanno preso in condizioni fisiche non perfette e per questo sono grato al club".

Poi Kozak ricorda gli anni biancocelesti. "Gli infortuni - racconta - purtroppo sono arrivati nel momento top della mia carriera. Poteva andare diversamente ma è andata come è andata e devo accettarlo. Del resto i miei ricordi italiani sono quasi tutti bellissimi. La Lazio resta nel mio cuore, anche se non ho giocato sempre. Prima di tutto ho un ricordo bellissimo dello spogliatoio alla Lazio: ragazzi duri, ma bravi. C'era lo spirito giusto e ho imparato tantissimo e livello di professionalità e disciplina. Poi sicuramente Reja ci ha visto lungo e mi ha dato la chance senza avere paura. Ma anche il presidente Lotito mi ha sempre fatto sentire la sua fiducia".

Infine gli chiedono se ha mai pensato di smettere con il calcio, dati i suoi tanti infortuni: "All'Aston Villa tantissime volte. Del resto quando non giochi per quasi tre anni è inevitabile. Dopo la terza-quarta operazione ho avuto paura. Però ho sempre avuto pazienza, ci ho voluto provare ogni volta e alla fine eccomi di nuovo qui".