CENTINAIA DI MILIONI DI EURO PERSI DALLA RUSSIA E DAL CALCIO IN GENERALE

Lucrezia Degli Esposti, la super-milanista che snocciola le cifre della crisi russa: “Tante perdite”

Redazione DDD

Lucrezia Degli Esposti ospite di Chiambretti a Tiki Taka su Italia 1, dove ha trattato nell’anteprima gli effetti della guerra sul calcio internazionale

C'è la guerra e anche nel calcio qualcuno paga. Una guerra che costa anche al calcio italiano e mondiale. Tema rilevantissimo, affrontato da Lucrezia Degli Esposti, esperta di Milano Finanza e grande tifosa rossonera, come ricordato da Piero Chiambretti al momento della presentazione della giornalista a Tiki Taka.

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L'analisi di Lucrezia: "Il calcio europeo dovrà fare i conti con l'incidenza negativa sui conti dei club e sul business sportivo in generale. La Russia dal canto suo sta già pagando. La finale di Champions League è stata spostata da San Pietroburgo a Parigi e la Russia ha perso in questo senso un indotto di 50 milioni di euro. La Uefa ha rinunciato a Gazprom, società russa che fattura quasi 150 miliardi di dollari all'anno. Altri club hanno deciso di interrompere le partnership con aziende russe. Lo Schalke ha interrotto la collaborazione con Gazprom, rimettendoci dai 9 ai 15 milioni di euro. Alla Russia costa 100 milioni di euro l'esclusione della sua Nazionale dai Mondiali di calcio. Anche lo Spartak Mosca, escluso dagli ottavi di finale di Europa League, lascia sul campo 2 milioni di euro. Il soft power russo è molto rilevante e queste partnership che vengono a mancare sul medio lungo periodo genereranno un gap negativo nei bilanci dei club".