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riposo forzato per il Maracanã

Manto erboso in crisi: nessuno giochi al Maracanã prima della Finale!

Davide Capano

Il terreno di gioco sarà in perfette condizioni per la finalissima di Copa América grazie a 17 giorni senza partite

Sabato 10 luglio al Maracanã di Rio de Janeiro si giocherà la finale di Copa América. Nel frattempo, nessun match sarà disputato prima, in modo che il terreno di gioco sia in perfette condizioni per il grande evento. L’ultima gara si è giocata mercoledì scorso, il 2 a 1 del Flamengo contro il Fortaleza nel Brasileirão. E il tecnico del Fla, Rogerio Ceni, ha criticato lo stato del manto erboso.

Intanto da giovedì gli addetti si sono messi al lavoro per migliorare il rettangolo verde. Proprio il sito ufficiale dello stadio ha pubblicato una foto che è un bel segnale. I responsabili della manutenzione hanno ammesso un’usura significativa a causa delle condizioni meteorologiche e delle tantissime gare.

“Solo negli ultimi otto giorni allo stadio si sono giocate quattro partite, di cui due sotto una pioggia fortissima – si legge in una nota –. L’eccessivo numero di incontri rappresenta un problema che affligge qualsiasi campo del mondo. Non esiste ancora alcuna invenzione naturale o tecnologica per prevenire tale usura. C’è solo il tempo di recupero. Le modifiche al manto erboso sono già di routine e previste per il Maracanã”.

Già i commissari tecnici di Brasile e Argentina, Tite e Lionel Scaloni, si sono lamentati dello stato dei terreni di gioco delle loro squadre (l’Albiceleste al Nilton Santos di Rio e la Seleção al Mané Garrincha di Brasilia). Un altro aspetto da considerare è la designazione del Brasile come paese ospitante della Copa ufficializzata una settimana prima dell’inizio del torneo, il che ha dato poco tempo per prepararsi.