DALL'UNGHERIA CON FURORE...

Marco Rossi Coach of the Year a Budapest: l’omaggio di Fabio Capello dall’Italia

Davide Capano

Il 56enne italiano premiato “allenatore dell’anno” in maniera virtuale durante la cerimonia tenutasi al Teatro Nazionale di Budapest con anche Fabio Capello collegato

Marco Rossi, il ct italiano che ha portato l’Ungheria agli Europei, è stato premiato in settimana come miglior tecnico della stagione dai vari rappresentanti del calcio nazionale, durante il gala tenutosi al Teatro Nazionale di Budapest.

Alla cerimonia di premiazione virtuale, organizzata dall’Associazione dei giornalisti sportivi ungheresi, ha partecipato pure Fabio Capello che ha salutato il connazionale, vincitore della categoria Coach of the Year.

Mister Rossi, che da giocatore è stato allenato nel 1995 da Marcelo Bielsa all’America in Messico, è apparso in schermo con gli occhiali da sole dopo il piccolo intervento chirurgico agli occhi. Capello, poi, durante il collegamento, ha rivelato che suo padre era nato a Hímesháza, in Ungheria… Quindi sangue in parte ungherese scorre pure nelle sue vene.

“Anche se il sangue ungherese non scorre in me, ma mi sento per metà ungherese – ha dichiarato invece il ct nato a Druento, in Piemonte –. Mio nonno era un grande fan dell’Aranycsapat (la squadra d’oro magiara degli anni ’50, ndr), quindi sono doppiamente orgoglioso di essere l’allenatore della Nazionale. È il successo comune a tutti noi! La cosa più importante per me è che siamo stati in grado di portare gioia al popolo ungherese. Ne sono molto orgoglioso”. Parola di Rossi. Un cognome garanzia di successo.