La conferenza stampa

Stella Rossa, Milojevic: “L’Inter è una squadra di campioni, servirà una partita eroica”

Luca Paesano
La Stella Rossa arriva a San Siro per affrontare l'Inter nella seconda notte di Champions League. Le parole del tecnico Vladan Milojevic.
00:38 min

Sulla spinta del roboante successo nel sentitissimo derby di Belgrado contro il Partizan, la Stella Rossa si prepara ora ad affrontare l’Inter nella seconda giornata della nuova Champions League. Reduci dalla sconfitta nel match d’esordio contro il Benfica, i serbi vanno a caccia dei primi punti nella competizione. Di fronte, però, c’è la corazzata di Simone Inzaghi che non intende fare sconti. Il tecnico Vladan Milojevic ha presentato la sfida in conferenza stampa.

Stella Rossa, Milojevic: “Servirà una partita eroica”

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L’allenatore serbo evidenzia la superiorità dei nerazzurri e sottolinea che, per portare a casa un buon risultato, servirà una vera e propria impresa: “Parliamo di una squadra di campioni, hanno molte motivazioni per la Champions e per tutti gli obiettivi che hanno. Hanno giocatori di qualità su tutte le posizioni, ce ne sono molti di grande esperienza internazionale. Usano lo stesso sistema da anni e sono abituati, così possono cambiare giocatori a prescindere dalle loro caratteristiche. A questo livello, quando si gioca contro grandi squadre, bisogna essere costanti per novanta minuti. Servono concentrazione e disciplina, non parliamo di motivazione che sarà ovviamente al top. Domani giochiamo contro squadre che hanno un loro tipo di gioco, noi dovremo fare una partita eroica e attaccare quando ne avremo la possibilità. Non ci devono essere passi falsi, non possiamo cominciare male la gara".

Su Inzaghi e sul possibile turnover: "Ho seguito la sua carriera, l'Inter ha costruito un ottimo sistema di gioco sotto la sua gestione. Ha la capacità di inserire meglio i nuovi, è importante avere continuità nel corso degli anni: penso anche al caso del Leverkusen, che gioca ancora meglio nel secondo anno di Xabi Alonso. Inzaghi ha usato una base e ha sempre cercato di migliorarsi, una cosa che dà sempre risultati. Turnover? A prescindere dai singoli, hanno ottimi giocatori ed è difficile scegliere: non possiamo permetterci il lusso di sottovalutare nessuno, sono solo valutazioni dell'allenatore avversario. Ciascuno fa i suoi programmi e cerca difetti da superare per poter superare l'avversario, non sottovalutiamo certo giocatori come Taremi e Arnautovic".

Una battuta sull’ex nerazzurro Dejan Stankovic: "Non ho sentito Deki, sicuramente è un giocatore che ha voluto bene all'Inter e a cui hanno voluto bene. Sappiamo quello che ha vinto qui, tutto il possibile, ed è stato bellissimo vederlo vincere. Ma non l'ho sentito".