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LUCESCU RACCONTA QUELLA VOLTA CHE O NEY POTEVA RAGGIUNGERLO ALLO SHAKHTAR

Mircea Lucescu: “Stavo portando Neymar allo Shakhtar, ma il presidente disse no…”

Mircea Lucescu: “Stavo portando Neymar allo Shakhtar, ma il presidente disse no…”

Neymar è il trasferimento più costoso nella storia del calcio, ma la sua carriera avrebbe potuto essere diversa se fosse arrivato sotto la guida di Lucescu allo Shakhtar Donetsk dal Santos

Davide Capano

Nell’estate 2017 Neymar lasciò il Barcellona e si trasferì al PSG, che pagò 222 milioni di euro per assicurarselo. Dopo quattro anni nella capitale francese, il brasiliano però non ha raggiunto i suoi obiettivi (Champions League e Pallone d’Oro) ma ha deciso due settimane fa di prolungare lo stesso col club parigino fino al 2025. Intanto è interessante notare che ieri Mircea Lucescu, fresco campione di Ucraina con la Dinamo Kiev, ha rivelato che avrebbe potuto portare O Ney allo Shakhtar Donetsk dal Santos, ma il proprietario Rinat Ahmetov rifiutò di pagare l’importo richiesto dal Peixe.

“Volevo anche Neymar, ma gli hanno chiesto 15 milioni – ha raccontato Lucescu al Digi Sport Special Show –. Il presidente disse: ‘Come faccio a dare 15 milioni a un giocatore?’. Ma guarda dove è finito.

Poi abbiamo puntato Teixeira e Douglas Costa, si vedeva che erano calciatori di talento, anche se avevano disputato 8-9 partite per le loro squadre. Devi sapere come crescerli, come educarli. Questa è la cosa più importante nel rapporto con i giocatori”.

L’allenatore rumeno ha poi parlato di come lo Shakhtar Donetsk sia arrivato ad avere una vera colonia brasiliana: “Siamo partiti dall’idea di portare i brasiliani per fare uno spettacolo e riempire lo stadio. Il presidente si è semplicemente innamorato dei brasiliani. Certo, con attenzione. Giocatori non obsoleti. All’inizio i trasferimenti sono stati effettuati su mia raccomandazione, poi hanno preso il capo degli scout dal Porto. Teixeira, Willian, Douglas Costa, Fernandinho, Jadson sono trasferimenti fatti con me e penso che siano stati migliori di quello che hanno preso dopo”.

 (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Lucescu ha scritto la storia nei 12 anni trascorsi a Donetsk, dominando il calcio ucraino. In questa stagione, a 75 anni suonati, ha scelto di sedersi sulla panchina dei rivali della Dinamo Kiev, con cui, oltre al campionato, ha vinto Coppa e Supercoppa di Ucraina.

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