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Nuova sfida Lapadula: Lecce sarà la sua nuova Pescara?

di Davide Capano – “Appena ho sentito la parola Lecce non ho esitato un solo istante. L’entusiasmo che si respira in questa città è coinvolgente. Negli ultimi due anni ho lottato per la salvezza, questo mi è servito molto per fare...

Davide Capano

di Davide Capano -

“Appena ho sentito la parola Lecce non ho esitato un solo istante. L’entusiasmo che si respira in questa città è coinvolgente. Negli ultimi due anni ho lottato per la salvezza, questo mi è servito molto per fare esperienza”. Sono le prime parole, da nuovo giocatore del Lecce, di Gianluca Lapadula, presentato ieri allo stadio Via del Mare. Accompagnato dal direttore sportivo Mauro Meluso, per il quale “Lapadula ha rappresentato una primissima scelta, fortemente voluto dalla società”, il calciatore ha ripercorso a grandi linee la propria carriera.

“Dopo l’annata di Pescara – spiega –, ho avuto dei problemi fisici che hanno condizionato il mio rendimento. Al Genoa sono stati mesi difficili,ho trascorso due stagioni alle prese con infortuni che non mi hanno permesso di esprimermi al meglio. Ho subito qualche delusione. Non mi volevano vedere nemmeno in cartolina. Solo al Milan sono stato davvero bene fisicamente. Arrivo in giallorosso forte di un finale di stagione positivo con il Genoa, quando sono riuscito a trovare spazio e a impegnarmi nella lotta-salvezza. So cosa significa stare nelle zone calde della classifica, sono pronto ad aiutare il Lecce.Adesso fisicamente sto bene.Come diceva anche il direttore, ho grandi motivazioni e dovrò dimostrare questo ogni giorno”.

“Per me giocare da prima o seconda punta cambia poco – chiarisce Lapadula, ho fatto anche il trequartista nel 4-3-1-2. Conosco bene Falco e La Mantia, mi piacciono molto. Grandi giocatori, conoscono bene i movimenti. Mi sento di dire che l’aiuto di Lapadula in questo momento è basato su grandissima motivazione. Il mister? Ho conosciuto Liverani in aeroporto a Roma. Me ne hanno parlato benissimo tutti, c’è grande carisma e idee di gioco. È un grande allenatore.”.

“Primo impatto con la città?Me ne hanno parlato tutti benissimo – conclude l’attaccante di origini torinesi –, da anni vengo in vacanza in Puglia e ho chiamato tanti amici che mi hanno informato su tutto quello che c’era da sapere. Da quando sono arrivato qui, ancora non sono riuscito a pagare un caffè… avevo bisogno di sentire questo entusiasmo”. Riuscirà Lapadula a gonfiare la rete come nelle annate di San Marino, Teramo e Pescara? Il presidente Sticchi Damiani e il Salento lo sperano…

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